Flash mob ad Augusta e a Siracusa, ieri, dalle 16 alle 17. La protesta si è svolta in concomitanza con altri Comuni d’Italia per sostenere il Ddl 236/2022 per l’internalizzazione e la stabilizzazione degli assistenti all’autonomia e alla comunicazione agli alunni diversamente abili.

Oltre 70 personedi persone in piazza Duomo ad Augusta e un’ottantina al Pantheon nel capoluogo aretuseo per sollecitare il riconoscimento delle figure Asacom come dipendenti dello Stato.

Presenti, tra gli altri, nella cittadina megarese: l’assessore alla Pubblica istruzione e Politiche sociali, Ombretta Tringali, il consigliere comunale Giancarlo Triberio, il candidato sindaco di Priolo, Michela Grasso e il dirigente scolastico del IV Istituto comprensivo “Domenico Costa”, Valentina Lombardo, insieme ad assistenti Asacom e a genitori di bambini e ragazzi disabili con volantini e striscioni in mano, per dire sì all’assorbimento statale di queste figure.

“Sosteniamo questa causa – ha detto l’assessore Tringali – perché i diritti dei ragazzi vanno salvaguardati, soprattutto quelli dei più fragili ed è un aiuto per le famiglie, ma anche per i Comuni che, spesso, sono al collasso nel fornire questo servizio essenziale“.

In prima linea ad Augusta, Sebastiano Amenta, referente provinciale del Misaac (Movimento per l’esternalizzazione e la stabilizzazione degli assistenti all’autonomia e alla comunicazione), nonché vice presidente nazionale dell’Associazione “20 Novembre 1989“ che si occupa della tutela dei diritti delle persone con disabilità.

A Siracusa il flash mob è stato organizzato da Maria Parisi, componente del Misaac e socia della “20 Novembre 1989“.

In merito all’iter del disegno di legge sono iniziate, nei giorni scorsi, al Senato le audizioni: sono state già ascoltate Cgil, Cisl e Uil, prossimamente sarà la volta di Maurizio Benicansa, fondatore del Misaas e presidente dell’associazione “20 Novembre 1989“ e a seguire dell’Anci.

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