“Il Teatro e la città” come titolo e filo conduttore di una stagione che porterà gli spettatori in un viaggio nella storia del genere tragico.
Nell’anno in cui si celebrerà il 2750° anniversario della fondazione di Siracusa, la Fondazione Inda allestirà una stagione incentrata proprio sulla “polis”, perché la città di Siracusa ha un rapporto inscindibile con il suo teatro.
Le tragedie «I sette contro Tebe» di Eschilo e «Le Fenicie» di Euripide, e la commedia «Le Rane» di Aristofane sono le tre opere inserite nel programma del cinquantatreesimo ciclo di spettacoli classici al Teatro Greco di Siracusa.
Ad annunciare i titoli della stagione 2017, scelti dall’Inda insieme alla commissione di esperti formata da Massimo Bray, Roberto Andò e Luciano Canfora, è stato il commissario straordinario Pier Francesco Pinelli assieme alle maestranze dell’Inda, pochi minuti prima del debutto di Fedra di Seneca, l’opera latina affidata alla regia di Carlo Cerciello. «Saranno “Le Rane” il fulcro del ciclo di spettacoli del prossimo anno. .L’opera di Aristofane sarà messa in scena al Teatro Greco per la terza volta dopo le rappresentazioni del 1976 e del 2002. «I Sette contro Tebe» sarà allestita per la quarta volta dopo le messe in scena del 1924, 1966 e 2005 mentre per “Le Fenicie” si tratterà della seconda rappresentazione al Teatro Greco, a distanza di quasi cinquant’anni da quella del 1968. «Il vero filo conduttore – ha detto Pinelli sarà la centralità della polis, difesa e assediata perché troppo amata, sempre al centro di desideri opposti di ricchezza e potere ed il nesso tra città e teatro».

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