Il sindaco, Giancarlo Garozzo, ha scritto al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio, per chiederne l’intervento al fine di scongiurare i disagi legati ai previsti lavori sulla tratta ferroviaria Siracusa-Catania. Il sindaco lamenta la mancanza di informazioni da parte di Trenitalia e il mancato coinvolgimento delle istituzioni locali, visto che l’intervento dovrebbe tenersi nei mesi estivi, cioè nel momento di maggior flusso turistico, ed evidenzia le conseguenze per l’economia dell’intera provincia.“Auspichiamo un Suo autorevole intervento – scrive – perché le opere, per quanto necessarie, siano concordate. La nostra provincia, in un contesto generale di carenze strutturali, nel corso di questi anni ha già subito il taglio di decine di tratte ferroviarie che hanno contribuito al suo isolamento”. “Facciamo sforzi enormi – conclude il sindaco Garozzo – per affrontare la difficile congiuntura economica valorizzando le nostre potenzialità: ricchezza artistica e monumentale, patrimonio archeologico, bellezze ambientali, mare. Trenitalia non può infliggerci questo ulteriore danno, che ci vedrebbe costretti a mobilitarci assieme agli altri sindaci e alle forze politiche e sociali del territorio”. Per l’assessore alla Cultura e al Turismo, Francesco Italia, “è incomprensibile come Trenitalia abbia potuto prevedere l’opera proprio nei mesi in cui si produce il grosso della ricchezza in provincia. L’intervento – prosegue l’assessore – rischia di creare un enorme danno all’immagine. In quei mesi si tengono le Rappresentazioni classiche, il nostro principale evento, e a fine agosto ospiteremo il Campionato mondiale di canoa polo che richiamerà in città migliaia di appassionati e sportivi che rischiano di andare incontro a enormi disagi. Gli eventi di maggiore richiamo – conclude l’assessore Italia – sono concentrati da maggio a settembre, eventi programmati con ampio anticipo e promossi nelle principali borse del turismo europee; adesso rischiamo di vedere vanificato il nostro lavoro. I visitatori che arriveranno a Siracusa e quelli che vorranno muoversi lungo la costa orientale della Sicilia potrebbero vivere un vero e proprio calvario”.

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