Arriva la stagione balneare e i sindaci di Siracusa, Francesco Italia, e di Augusta, Giuseppe Di Mare, su indicazione delle Capitanerie di Porto competenti, hanno disposto delle ordinanze relative alla balneabilità della costa dei rispettivi territori comunali. In dette ordinanze vengono elencati i tratti di litorale in cui è possibile la balneazione e quelli in cui è interdetta per motivi di sicurezza o per la cattiva salubrità delle acque.

I tratti interdetti nel territorio comunale di Augusta

Per quanto riguarda il territorio comunale di Augusta sono stati interdetti complessivamente ben 32 chilometri di litorale. Alcuni di questi tratti a causa della presenza di scarichi fognari che sversano direttamente in mare i reflui urbani inquinando le acque circostanti.

Augusta è priva di un depuratore per le acque reflue. Ciò rende la città megarese una “isola senza mare”. Tra i tratti di costa non balneabili a causa di scarichi fognari si annovera il litorale Granatello, il lungomare Paradiso, il lato est del canale di Brucoli a 200 metri a sud e anche fino a Punta Tonnara. Tra i tratti di costa non balneabili a causa del rischio frana figurano lo Sbarcatore dei turchi fino a 200 metri a sud come imposto da un ordinanza della Capitaneria di porto.

Altri tratti di costa sono interdetti poiché rientrano in area militare o portuale come da cala Spezzantennola fino al Granatello, e da quest’ultimo fino alla foce del fiume Marcellino e dalla stazione Marcellino a km 1 sud – Stazione Megara Giannalena. Altri tratti non adibiti alla balneazione per motivi non specificati si trovano dal lato nord a est del Orto canale di Brucoli, da Agnone-Bagni – Baia Conchiglie – km 0,5 sul fiume Leonardo a 950 metri a nord (Lido Murganzio) e da qui fino a 200 metri a nord al foce del fiume San Calogero, dal punto di balneazione 1014 Castelluccio-Zona prospiciente Stazione a 800 metri a nord (Baia dei Turchi).

Altri due tratti di costa non balneabili poiché interessati da immissioni sono le foci del fiume San Leonardo e San Calogero.

I tratti interdetti nel territorio comunale di Siracusa

Per quanto riguarda il territorio comunale di Siracusa sono interdetti alla balneazione i seguenti siti: le acque del Porto Grande, fatta eccezione per alcuni tratti di litorale nei quali la balneazione è consentita fino a 50 metri dalla terraferma.

Tutto ciò salvo eventuali divieti o limitazioni imposti da provvedimenti emanati da altre Amministrazioni, per quanto riguarda la salubrità delle acque di balneazione. Divieto di balneazione anche nel Porto Piccolo di Siracusa e presso la Rada di Santa Panagia per quei i tratti di costa interessati da un’ordinanza della Capitaneria di Porto a causa di pericoli per l’incolumità pubblica. Tutti i siti non balneabili del territorio aretuseo sono pubblicati sul sito istituzionale del Comune.

I tratti balneabili nel territorio comunale di Siracusa

Tra i tratti di mare adibiti alla balneazione nel territorio del Comune di Siracusa figurano: Mazzarona, Piliceddi, Due Fratelli, Vicolo IV alla Mastrarua, Via dei Tolomei, Belvedere S. Giacomo, Forte Vegliena, Cala Muraglia Rossa, Spiaggia Villaggio Minareto, Punta del Gigante, Costa Bianca, Plemmirio – Via degli Zaffiri, Plemmirio Costa Bianca, Terrauzza Tonnara, Punta Milocca Fanusa, Canale-C.da Fanusa, Zona Intermedia, Canali A e B C.da Fanusa, Punta Milocca, Arenella, Punta Asparano, Torre Ognina, Via Mar dei Coralli, Cuba, Punta Corvo, Scoglio Imbiancato, Fontane Bianche, Punta del Cane, Foce Fiume Cassibile.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com