<<Concittadini, vi confermo la mia solenne promessa: fin quando sarò sindaco, non autorizzerò nessuna nuova apertura di strutture per immigrati, né di prima o seconda accoglienza né di ogni ordine, genere e grado, così come comunicato al Prefetto di Siracusa con delibera di Giunta del 30 settembre 2016>>. E’ il passaggio centrale della comunicazione rivolta da Giuseppe Cannata ai residenti di Melilli, Città Giardino e Villasmundo attraverso manifesti a carattere cubitali affissi sui muri dei tre centri urbani. <<Il territorio di Melilli ha già dato abbastanza – si legge ancora nel documento – Se il prossimo anno, Sorbello e Sbona vinceranno le elezioni amministrative, potranno far aprire tutte le strutture per migranti che vorranno ma, fin quando ci saremo io e la mia Giunta, i loro interesse non avranno successo>>. Cannata accusa poi Sorbello e Sbona  di aver <<compiuto un colpo di mano nel consiglio comunale di venerdì 6 ottobre, approvando una mozione ambigua perché potrebbe prevedere la possibilità di aprire centri di seconda accoglienza e dunque per minori non accompagnati>>. Da qui la rabbia della minoranza e le polemiche che ne sono scaturite, accompagnate dal malumore dei cittadini presenti, che si sarebbero aspettati l’approvazione unanime di una mozione che dicesse no ad ogni genere di centri di accoglienza.  Così invece non  è stato ed il primo cittadino ha voluto rendere noto il suo pensiero sulla vicenda facendo affiggere appositi manifesti che spiegassero come sono andate le cose.

Ieri intanto Cannata ha nominato suo vice Sebastiano Gigliuto, che prende il posto di Enzo Coco. Le deleghe dei due assessori sono comunque rimaste inalterate.

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