Sicurezza della zona industriale e crisi del settore da fronteggiare. Argomenti che tornano d’attualità per il segretario generale territoriale della Uil Stefano Munafò, alla luce della recente nomina del nuovo commissario di Confindustria Siracusa Giovanni Grasso.

“Nell’augurare buon lavoro al nuovo commissario – sottolinea Munafò – la speranza è che si ponga subito all’attenzione la situazione sempre critica della zona industriale. Perché sarà necessario tornare dal prefetto, insieme con Confindustria e le imprese, per completare il documento rimasto in sospeso e proposto alla luce degli ultimi tragici fatti avvenuti nella zona industriale”.

Serve dunque riprendere un discorso interrotto circa un anno fa, quando le organizzazioni sindacali e Confindustria avevano incontrato il prefetto Gradone alla luce dei tragici fatti accaduti nella zona industriale e la necessità di predisporre un protocollo sulla sicurezza poi non portato a termine.

“Speriamo che il nuovo commissario sia parte attiva nel voler realizzare questi impegni – ancora il segretario generale territoriale della Uil – perché la sicurezza della zona industriale è una questione prioritaria”. Non solo sicurezza però. “Perché – conclude Munafò – non la crisi occupazionale è un altro aspetto su cui discutere”. Giovanni Grasso, 56 anni è stato delegato dai probiviri confederali a guidare l’associazione fino all’attuazione della riforma del sistema regionale di Confindustria. Ha ricoperto per 11 anni il ruolo di direttore di Confindustria Messina ed è stato direttore generale di Oice-Confindustria a Roma per 3 anni. Lo scorso aprile alle dimissioni di Gianluca Gemelli era seguito il commissariamento di Giovanni Maiorana (nominato insieme con Gemelli nel dicembre 2015), rimasto in carica fino a luglio.

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