corteo baroccoSi sono conclusi ieri con importanti risultati i due eventi che hanno emozionato turisti e residenti della città barocca ovvero il VI Congresso internazionale delle arti effimere e la XXXVII Infiorata di Noto. Grande rilievo è stato dato alla capacità delle Arti Effimere di rappresentare le reali identità dei popoli, di sviluppare coesione tra essi e il mutuo riconoscimento delle singole peculiarità, tutte con pari dignità. Grandi applausi dalla platea per l’intervento conclusivo della Presidente della Commissione Internazionale delle Arti Effimere, Vicenta Pallares I Castello che anche ricordato l’importante ruolo della politica che, però, deve separarsi dall’azione e dagli obiettivi culturali. La mattinata si è conclusa con il saluto e l’omaggio a tutte le sei Associazione di infioratori netine che hanno lavorato instancabilmente a Noto2016 ovvero CulturArte, Istituto Matteo Raeli, Maestri Infioratori, Opificio 4, Perla del Sud e Petali d’arte e con la premiazione del bozzetto più bello secondo quanti hanno espresso la loro preferenza attraverso i social. Terzo classificato “Fiore, simbolo di bellezza” dell’Associazione Infiorata di Montefiore all’Aso, autore Nada Ciccarè, secondo “Amore e psiche” de La Fenice Associazione Culturale Maestri Infioratori di San Pier Niceto. Primo con quasi mille voti il bozzetto riguardante “l’origine dell’uomo, vita e morte” della Delegazione alfombristas Mexicanos Huamantla con l’Associazione CulurArte di Noto. Per il vincitore una scultura, creata per l’occasione da Corrado Roccaro. La giornata è proseguita in Piazza Municipio con l’atteso Corteo Barocco, giunto alla sua XVII edizione, che con i suoi trecento figuranti, preceduto dai “Tamburi di Buccheri” e dai “Musici e sbandieratori Città di Noto”, presieduti da Paolo Buccheri, ha animato il centro storico ripercorrendo alcune fasi del passato netino. Nell’attesa della sfilata, il pomeriggio ha visto gli interventi delle autorità e di alcuni ospiti delle delegazioni presenti, con intermezzi di spettacolo da parte del gruppo folcloristico catalano di Caldes de Montbui. Gran finale ieri sera con “Note e colori di primavera” concerto lirico sinfonico a cura dell’Orchestra Mediterranea Siracusana e coro con gli interventi di video mapping, realizzati da Elisa Nieli.

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