Si è conclusa una nuova operazione di polizia ad “alto impatto” che rientra nel piano straordinario di controllo del territorio fortemente voluto dalla Prefettura di Siracusa e che vede coinvolte tutte le forze di polizia del territorio.  Il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto Raffaela Moscarella, ha infatti rilanciato l’impegno congiunto delle forze di polizia quale efficace strumento per il contrasto alla criminalità diffusa con particolare riguardo al contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e alla detenzione di armi. 

Ieri pomeriggio, militari dell’Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza ed agenti della Polizia di Stato hanno svolto, come lo scorso 2 febbraio, un nuovo servizio in città puntando i riflettori su una piazza di spaccio “diffusa” dislocata su più appartamenti ricadenti su Largo Luciano Russo. La piazza di spaccio era protetta da un sofisticato sistema di video sorveglianza utilizzato dai pusher per tenere sotto osservazione l’intera area interessata dallo spaccio attraverso numerose telecamere poste sul tetto e sotto i balconi di alcune abitazioni e, addirittura, un cane molosso posto sulla terrazza per contrastare l’operato delle forze dell’ordine.

Nel dettaglio, Carabinieri, Finanziari e Poliziotti, coadiuvati dalle rispettive unità cinofile, hanno perquisito diversi appartamenti rinvenendo complessivamente grammi 426 di cocaina e crack, 80 di hashish, 200 di marijuana, in parte già suddiviso in dosi preconfezionate, materiale per il confezionamento e la pesatura, oltre alla somma di 535 euro ritenuta provento di spaccio. Altresì, nel corso dell’attività sono stati rinvenuti 11 candelotti di esplosivo, che sono stati presi in carico dagli artificieri della Polizia di Stato di Catania che hanno certificato la micidialità degli ordigni.

Nel corso delle operazioni sono stati arrestati due coetanei di 27 anni e un 44enne, tutti con precedenti di polizia. Tutto il materiale è stato sequestrato e lo stupefacente sarà sottoposto ad accertamenti di laboratorio. Il cane è stato affidato ai veterinari dell’Asp di Siracusa perché è apparso in evidente stato di denutrizione. Tutti gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati associati presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa, come disposto dall’Autorità giudiziaria aretusea.

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