L’Ortigia sfata il tabù Trieste anche in campionato, centrando una vittoria esterna importante e
pesantissima. Ottima prestazione dei biancoverdi che, a parte un passaggio a vuoto in avvio di terzo tempo, giocano una grande partita, costringendo i triestini a inseguire per più di tre tempi. La squadra di Piccardo, parte bene, sbloccando il punteggio dopo 27 secondi con Bitadze, nella prima azione in superiorità. Gli uomini di Bettini rispondono subito con Dasic, ma nell’azione successiva è ancora Bitadze a raddoppiare. La partita è gradevole, l’Ortigia riparte bene e si porta sul +2 con Condemi, ma i padroni di casa rimangono compatti e riescono a restare in partita. Dopo i gol di Petronio e Carnesecchi, infatti, Trieste riesce a realizzare un break che porta il match sul 4-4. A pochi secondi dal termine, però, l’ex Inaba realizza il nuovo sorpasso. Nel secondo tempo, i biancoverdi, con in “regia” un ottimo Cupido, aumentano il ritmo, diventando devastanti. La difesa inizia a concedere poco o nulla, soprattutto a uomo in meno, mentre la fase offensiva continua a macinare gioco e gol. Inaba e Condemi allungano sul +3, quindi,
dopo il rigore trasformato da Dasic, la rete di Cassia (che conclude al meglio una bella ripartenza con assist di Ferrero) e quella di Mladossich, ci pensano Ferrero e Napolitano a costruire il 10-6 con cui si va all’intervallo lungo. L’avvio del terzo tempo mette paura all’Ortigia, che subisce il pericoloso ritorno dei giuliani, capaci, in meno di tre minuti, di portarsi a una sola rete di distacco. I padroni di casa inseguono il pareggio, ma i biancoverdi resistono e rispondono con Napolitano. Dasic accorcia nuovamente, ma l’Ortigia mette in fila tre gol con Bitadze, Ferrero e Cassia, che valgono il +4 prima dell’ultimo parziale. Negli 8 minuti finali, i ragazzi di Piccardo tengono a bada Trieste con grande lucidità, portando a casa tre punti pesantissimi.
A fine gara, coach Stefano Piccardo è soddisfatto per il risultato e soprattutto per l’ottima prova dei suoi ragazzi: “Quella di oggi è stata una buonissima prestazione, la squadra difensivamente ha giocato sulla falsariga della gara contro il Telimar, anche se abbiamo preso tanti gol. Ci sono state tantissime espulsioni, è stata una partita molto giocata, ma secondo me diversa da quella di Euro Cup, che aveva avuto più ritmo. Abbiamo sempre condotto il match, sin dall’inizio, siamo stati sempre avanti, è una vittoria strameritata. La squadra c’è, ha voglia, è presente. Abbiamo cercato di fare quello che ci diciamo sempre, vale a dire fare tutti qualcosa per la squadra. Oggi questo spirito è venuto fuori, in tante situazioni ho visto un gruppo coeso, oltre a molta sicurezza nelle conclusioni. Sono contento di quello che stiamo facendo. Con un campionato così, con un match dopo l’altro, può succedere di non fare sempre
bene. Poi, noi abbiamo cambiato sei giocatori quest’anno, non è facile trovare subito l’amalgama”.
E i nuovi oggi hanno dato un grosso contributo, sia in termini di gol (tre a testa per Inaba e Bitadze) che di gioco, con Cupido che si è distinto per applicazione tattica e qualità delle giocate: “Luca è un giocatore molto importante per noi – afferma Piccardo -, è un valore aggiunto, ma devo dire che oggi tutta la squadra ha fatto bene, da Inaba a Ferrero, a Carnesecchi a tutti gli altri. I ragazzi hanno giocato tutti una gran partita”.
A fine match parla anche il centrovasca Filippo Ferrero, autore di una prestazione molto positiva: “Siamo stati bravi a giocare, sin dall’inizio, come ci eravamo detti. Siamo stati subito molto ordinati ed è un aspetto fondamentale, specialmente in una piscina come questa. Quando fai un attacco ordinato, quando sai chi tira e quando tutto è organizzato, viene molto più facile difendere. Ciò nonostante, sono stati abili anche loro nel primo tempo a farci male da lontano, noi lì siamo stati un pochino distratti, però oggi siamo stati bravi, nel lungo della partita, a non mollare, come invece è accaduto altre volte”.
Sul momento di difficoltà vissuto dalla squadra ad inizio terzo tempo, Ferrero è sincero: “C’è stata un po’ di preoccupazione, ci sono tornati in mente un po’ di momenti, ma non ci siamo fatti cogliere dall’ansia, dallo smarrimento, siamo rimasti compatti ed è molto importante essere riusciti a rimanere calmi. Io tendo a vedere il bicchiere un po’ mezzo vuoto, perché è il modo migliore per crescere, quindi credo che dobbiamo tornare a casa sicuramente con soddisfazione, ma anche ripensando a quel tre a zero di parziale con cui li abbiamo fatti rientrare in partita.
Nuovamente non siamo riusciti a chiuderla prima e ad essere un po’ più tranquilli”.

Infine, il centrovasca dell’Ortigia sottolinea la forza del gruppo: “Io credo molto nel fattore squadra. Oggi, forse siamo stati più squadra, o meglio si è visto di più, però ritengo che anche nelle altre partite l’intenzione sia stata sempre quella, poi è ovvio che le circostanze determinano altre cose, però quella è sempre l’intenzione su cui lavoriamo tutti i giorni, cioè quella di giocare sempre di più l’uno per l’altro e insieme. Oggi siamo stati più liberi di farlo, perché siamo stati più bravi a muoverci, a smarcarci e a trovarci, però l’obiettivo è sempre quello”.

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