“Ritengo l’annullamento del consiglio comunale di domani sulla chiusura della tratta ferroviaria Siracusa-Catania un grave errore politico”. E’ duro il commento del deputato nazionale Pippo Zappulla sulla decisione del presidente Santino Armaro di non convocare il civico consesso su una questione calda come quella dei lavori sulla linea ferroviaria nei mesi estivi. Per Zappulla, invece, sarebbe stato utile il consiglio anche nell’eventuale assenza dei rappresentanti di Trenitalia e Rfi, “così da fare trovare sul tavolo dell’incontro palermitano un documento unitario condiviso dal territorio, consiglio comunale, forze sociali e rappresentanze parlamentari”. A giudizio del deputato, “in tal modo si legittima peraltro la pesante sottovalutazione dimostrata da Trenitalia e Rfi nei confronti dei soggetti istituzionali e sociali del territorio. Incomprensibile appare, inoltre, la ragione – continua Zappulla – che metterebbe in qualche contraddizione l’incontro regionale e il consiglio comunale aperto. Mi sfugge, quindi, il motivo  di una scelta che impedisce al consiglio comunale di discutere di un tema strategico per lo sviluppo di una seria e moderna politica dei trasporti, integrata e intermodale, per consegnare a Trenitalia, Rfi e Assessore Regionale la ferma e rigorosa posizione del territorio. E farlo prima dell’incontro sarebbe stato davvero importante, evitando in tal modo di rincorrere decisioni già assunte”.

Zappulla rincara la dose parlando di “un grave errore di valutazione e una importante occasione mancata per ribadire la profonda indignazione dei confronti di Trenitalia e Rif per non aver informato dettagliatamente e preventivamente il territorio; per chiedere di spostare in avanti i lavori evitando di realizzarli proprio nei mesi estivi; per ottenere tutte le garanzie necessarie a partire da quelle occupazionali e sulla realizzazione della bretella di collegamento con l’aeroporto di Catania”.

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