Si conclude lunedì la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (18 al 25 gennaio). L’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso dell’Arcidiocesi di Siracusa ha promosso due appuntamenti: domani, sabato 23 gennaio, alle ore 19.30, in collaborazione con il Movimento dei Focolari, veglia di preghiera per la pace nella  Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime a Siracusa. Il tema della veglia ricalca quello del messaggio di Papa Francesco per la giornata  mondiale della pace del 1 gennaio 2016: “Vinci l’indifferenza e conquista la pace”. La veglia vedrà tra l’altro la partecipazione e la testimonianza di un imam,  a testimonianza della volontà di tutti gli uomini di buona volontà e di ogni credo, di impegnarsi per un mondo più giusto in cui regni la pace. Un primo incontro ha avuto luogo invece a Floridia proprio sul tema della Settimana, un’espressione tratta dalla Prima Lettera di Pietro (cap. 2, versetto 9): “Chiamati ad annunziare a tutti le opere meravigliose di Dio”. Nella chiesa Madre di Floridia, su invito dell’Azione Cattolica, don Nisi Candido, direttore dell’Ufficio diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo Religioso, ha sottolineato: “L’ecumenismomette tutti coloro i quali abbracciano Cristo sullo stesso tavolo per riscoprire ciò che unisce e non ciò che divide. L’avvio di questo modo nuovo di essere Chiesa nel mondo è proprio il Concilio Vaticano II, un concilio pastorale che sposta l’asse dalla dottrina alla relazione. Avere un atteggiamento di empatia e non di condanna. 
Sull’ecumenismo il Concilio dice che il primo obiettivo è promuovere l’unità dei cristiani con un atteggiamento di conversione che non può considerare gli altri nemici ma fratelli.  L’ecumenismo è un fatto di umiltà e l’umiltà è alla base del cristianesimo. Amiamo gratuitamente, allora perché siamo amati gratuitamente. Uno sguardo ecumenico dà un significato nuovo alla nostra fede”.

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