“La Sicilia inadempiente nell’uso delle acque e nel riutilizzo delle acque reflue depurate nell’agricoltura. La mancata depurazione delle acque reflue e il mancato riutilizzo rappresentano un problema grave che può causare danni all’ambiente e alle tasche dei cittadini“.

La denuncia arriva dal presidente di Legambiente Sicilia, Giuseppe Alfieri, il quale afferma che “l’inadempienza della Regione comporterà il rischio di sanzioni da parte dell’Unione Europea“. 

“L’UE – afferma ancora Alfieri – ha stabilito un periodo di tre anni per adempiere al regolamento sul riutilizzo delle acque depurate in agricoltura, e il mancato rispetto di tali norme può comportare conseguenze finanziarie per il paese“.

“Inoltre – sottolinea il presidente di Legambiente Sicilia – la mancata adozione di misure per il riutilizzo delle acque depurate rappresenta una perdita di un importante strumento per il contrasto ai cambiamenti climatici. Il riutilizzo delle acque depurate può contribuire a ridurre lo stress idrico e preservare le risorse idriche, fornendo una soluzione sostenibile per le esigenze agricole“.

“La situazione è particolarmente preoccupante per l’agricoltura siciliana, che già soffre a causa di eventi meteo estremi e della desertificazione del territorio. La mancanza di misure efficaci per il riutilizzo delle acque depurate – ha concluso Giuseppe Alfieri – può aggravare ulteriormente i problemi esistenti e danneggiare l’agricoltura dell’isola“.

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