La socializzazione del calciobalilla per combattere l’uso eccessivo degli strumenti informatici e il conseguente isolamento. 

Proprio in questi giorni è partito il torneo di calciobalilla che vede coinvolti 10 istituti comprensivi di Siracusa. Si tratta di uno dei progetti di “Scuola e sport”, ampio progetto coordinato a patrocinato dal Comune.

L’iniziativa è una di quelle scelte e promosse per spingere i ragazzi ad uscire dall’isolamento, in cui finiscono a causa dell’utilizzo degli strumenti informatici. La competizione sportiva, facendo ricorso a uno dei giochi da tavolo più popolari, oggi come in passato diventa il pretesto per favorire momenti di socializzazione, superare le differenze, rafforzare l’inclusione e l’autostima dei ragazzi.
Il torneo è cominciato lunedì scorso e fino al 3 maggio si svolgeranno le gare nei singoli istituti, ciascuno dei quali deve selezionare 6 squadre (2 di prima media, due di seconda e due di terza) per la partecipazione alle finali che si terranno a partire dal 4 maggio nella palestra “Pino Corso”. Le scuole che hanno aderito alla manifestazione sono: Chindemi, Wojtyla, Orsi, Santa Lucia, Archimede, Vittorini, Lombardo Radice, Costanzo, Falcone-Borsellino e Archia.
A curare la parte organizzativa della manifestazione è la “Siracusa calciobalilla”, guidata dal campione del mondo, Francesco Moscuzza. La società si occupa anche della parte logistica, fornendo le attrezzature necessarie, assicurando il supporto tecnico-sportivo, il trasporto dei tavoli da gioco e l’allestimento degli spazi.
Il coordinamento del progetto è del Comune e vede impegnati Emanuela Sipione e Giuseppe Prestifilippo dell’Ufficio di gabinetto del sindaco.

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