Una riflessione su come anche i grandi classici della letteratura e le più famose storie romantiche nascondano al loro interno amori tossici, sentimenti contrastanti, persecuzioni abilmente celate dalla cultura patriarcale che ha inquinato anche la critica letteraria. È “Amori tossici”, la settima stagione teatrale diretta da Massimo Tuccitto, a Siracusa, e promossa dall’associazione culturale “Godot“ con il “Teatro Alfeo“ e la partecipazione del “Centro Antiviolenza Ipazia.“ “Mai come oggi il tema della tossicità dell’amore – spiega il direttore artistico Tuccitto – è stato al centro del dibattito culturale. Il vento del cambiamento sui diritti di genere soffia forte e l’attenzione sui maltrattamenti e gli omicidi di genere aumenta giorno dopo giorno. Ma la luce su questo argomento non deve spegnersi“. I numeri, snocciolati da Tuccitto, parlano chiaro: «I dati Istat ci raccontano che gli omicidi maturati nell’ambito delle relazioni amorose e in famiglia sono al secondo posto nel totale di tali delitti. La percentuale delle donne uccise è eclatante: nel 2019, ad esempio, su 139 omicidi, 100 sono state le vittime donne. La statistica ci dice ancora che, nella nostra “evolutissima” società, ogni 72 ore avviene un femminicidio. E il mondo della cultura e dell’arte, come ogni altra realtà, non possono, e non devono, rimanere indifferenti di fronte a una tragedia di tale portata». Perciò “Amori tossici” fa del teatro un antidoto, ambendo a far rivivere e rileggere le grandi storie d’amore dei classici «con gli occhi di un 2024 consapevole» chiarisce il direttore artistico. La stagione teatrale prenderà il via al Teatro Alfeo il 9 marzo alle 21 con “Lolita – la ninfetta”, diretta da Massimo Tuccitto, in replica il 10 e il 24 marzo. Il 16, il 17 e il 23 marzo sarà la volta di “Romeo&Giuliet – lu processu e famigghie” sempre con la regia del direttore artistico della stagione Tuccitto. “Il mio nome è Aretusa”, diretto da Ornella Matranga, andrà in scena il 6, il 7 e il 20 aprile, mentre il 13, il 14 e il 21 aprile sarà di scena “Amore nero” per la regia di Giannella D’Izzia. Condividi:Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Navigazione articoli Stasera gran finale del Carnevale di Avola, Cannata: “Rafforzato il valore identitario“ L’attore siracusano Francesco Di Lorenzo nel cast di Makari