“Per parlare della condizione degli impianti della Cittadella dello Sport a Siracusa, è utile partire dalla più recente affermazione del Sindaco, Francesco Italia, rilasciata ad una emittente radiofonica locale: “Mi scuso con le famiglie e gli atleti per i disagi. Mi impegno a far ritornare la piscina e la Cittadella a splendere come
merita. Entro il mese di gennaio 2023 le cose torneranno alla normalità, una per volta
“. Sicuramente
rassicurante sotto alcuni punti di vista, ma non affatto corrispondente alla verità”.
Così dichiara Ivan Scimonelli, responsabile per il movimento Res del settore Sport.
“Non entreremo nel merito della vicenda Comune/Ortigia – precisa Scimonelli – bensì partiamo da un dato cronologico inoppugnabile, ovvero dalla gestione in house del comune di Siracusa: fine settembre 2021. Da allora si sono succeduti interventi spot e poco risolutivi e soprattutto, senza mai far sapere alla cittadinanza e alle società impegnate nelle varie attività di tutto l’impianto, quale sia la visione del medio/lungo periodo di gestione e, soprattutto, il tipo di gestione da perseguire. In ultimo, ci sembra paradossale che non si sia mai interpellato il nostro più importante organo istituzionale sportivo: il CONI!”
Scelta molto poco comprensibile per una amministrazione che da un lato utilizza con facilità strumenti facilmente accessibili come siti web, social, canali ufficiali whatsapp, e dall’altro lato, su alcuni temi, difficili e scomodi, preferisce non rispondere o non essere presente nel dibattito civico“.
“Ancora una volta i fruitori dell’impianto, e ricordiamo che non sono soltanto coloro che utilizzano le piscine, non hanno certezze – prosegue Scimonelli – si sa che gli annunci trionfalistici degli ultimi mesi sono una caratteristica di questa giunta, sono ancora vive nelle nostre menti le parole dell’assessore Firenze del 28/08/22 che annunciava: “Stiamo intervenendo e lavorando per risolvere, una volta per tutte, l’annoso problema delle caldaie. Oggi o al massimo domani, infatti, inizieremo a lavorare per mettere in funzione il solare-termico, aumentando la temperatura della piscina, che salirebbe a 27-28 gradi“.
“Chi fa sport, a prescindere dal suo livello, è abituato ad essere pragmatico e programmatico e non a inseguire video o foto propagandistiche – spiega ancora Scimonelli – in questi mesi a gran voce sportivi, associazioni sportive, forze politiche, forze civiche hanno chiesto tempi certi sulla vicenda che coinvolge l’intero impianto. Tutte le associazioni, gli sportivi e soprattutto i genitori stano affrontando enormi fatiche economiche e organizzative, le varie squadre agonistiche sono distribuite nei diversi impianti privati della città e della provincia con nessuna rassicurazione in ordine alla loro conseguente e reale programmazione agonistica e logistica”.
“In considerazione del fatto che nuovamente le promesse fatte sono state disattese – conclude Ivan Scimonelli – con forza e con il rispetto che tutte le associazioni meritano e devono meritare, vogliamo ancora una volta conoscere, quale sia la vera tempistica per la ripresa delle attività future, anche alla luce del fine lavori – dato oggettivo – fissato dalla SM Impianti per il 29/03/23”.

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