Il sindaco, Giancarlo Garozzo, e l’assessore alle Politiche culturali, Francesco Italia, hanno presentato stamani alla stampa il comitato promotore e la prima parte delle iniziative programmate per celebrare i 2750 anni di fondazione della città. 30 quelle già in calendario ma altre se ne aggiungeranno successivamente trattandosi di un macro evento che, sotto un unico logo, accompagnerà l’offerta cultura e turistica di Siracusa dalla prossima settimana e per  tutto il 2017.

“Un’occasione straordinariamente importante per Siracusa che da questo anniversario potrà trarne un’altra ribalta nazionale. Occorre però la partecipazione della città, ed è per questo che nasce il comitato promotore, un organismo non chiuso ma aperto alla partecipazione di quanti vorranno dare il loro contributo di iniziative, idee, tempo. Ed anche, aggiungo, in termini di risorse economiche: come dimostrato dai recenti mondiali di canoa polo è la partecipazione della città a dare quella marcia in più per fare bene. Ecco perché il comitato che presentiamo oggi sarà aperto al tessuto culturale e socio economico della città: questo permetterà che l’anniversario di Siracusa diventi una festa per la città”: lo ha detto il Sindaco in apertura dell’incontro con i giornalisti svoltosi alla presenza di alcuni dei componenti il comitato, presieduto da Pucci Piccione, dei rappresentanti delle Istituzioni ( prime fra tutte la Soprintendenza ed il Polo museale), delle associazioni cittadine e degli Enti che hanno già dato la loro adesione.

Per l’assessore alle Politiche culturali, Francesco Italia, “La ricorrenza dovrà servire a recuperare e rafforzare l’identità di Siracusa. Sono poche le città che possano vantare una storia così lunga, fatta di cultura e degli uomini che l’hanno prodotta. Recuperare la loro memoria, ricordare la loro grandezza e da essa ripartire per guardare avanti con orgoglio e fiducia: è questa la grande scommessa per il futuro della città. Un futuro che, facendo riappropriare i siracusani del posto che la storia di Siracusa ha nel mondo, punti ad un turismo culturale di qualità, non necessariamente di nicchia ma inclusivo e sostenibile. La condivisione di un calendario di eventi ricco e trasversale, la partecipazione di singoli, operatori culturali e turistici, associazioni, club service, istituzioni pubbliche e private va letta come un’occasione di rilancio e di creazione di una piattaforma comune su cui lavorare non solo per l’anniversario ma per gli anni a venire. Più volte abbiamo evidenziato quanto la segmentazione delle competenze sul nostro patrimonio culturale costituisca un vulnus allo sviluppo del nostro territorio, oggi ritengo che la sfida posta da questo importante anniversario possa aiutare la città a superare gli individualismi e le politiche settarie liberando, finalmente, tutte le energie di una città che vuole stringersi e festeggiare un evento in cui ritrovare un forte ed autentico senso di appartenenza”.

Per il presidente del Comitato, Pucci Piccione, “Ci troviamo di fronte ad un evento che nasce condiviso dalla città, con il coinvolgimento di tante risorse e con un’agenda di appuntamenti che lo precede: è un importante salto di qualità rispetto al passato. Un evento-ha aggiunto Piccione- che è in divenire, che parte adesso e che durerà per tutto il 2017. Servirà a ricercare l’identità della città e a riflettere su di essa. D’altronde il coinvolgimento delle Istituzioni, prima fra tutte la Regione nelle sue articolazioni anche territoriali, darà a queste celebrazioni quella dimensione che merita: i 2750 anni di Siracusa appartengono infatti non solo alla città, ma anche alla Sicilia e alla storia. Il primo appuntamento avrà come protagonista quel mare da cui- ha concluso Piccione- ha avuto inizio la storia di Siracusa”.

 

 

 

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