“Il linguaggio ha la caratteristica dell’essenzialità, della profondità e della universalità. Nella comunicazione non bisogna dire una parola in più o in meno, ma trasmettere la verità. Le lacrime sono proprio un linguaggio di essenzialità perché trasmettono la verità. Quello che si vuole comunicare in quel particolare momento. Un linguaggio essenziale che possono comprendere tutti”. Lo ha detto l’arcivescovo di Siracusa, Mons. Francesco Lomanto, delegato Episcopale per le Comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Siciliana ai giornalisti che hanno partecipato al corso di formazione sul tema “Il significato della rivista “Maria con te” a cinque anni dalla fondazione e il linguaggio delle Lacrime della Madonna a 70 anni dal prodigioso evento”. 

L’evento è stato promosso dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, dall’Ucsi Sicilia, dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Siracusa, dal Santuario Madonna delle Lacrime e organizzato dall’Ucsi Siracusa e Assostampa  provinciale di Siracusa.

A conclusione del corso, i giornalisti guidati dall’arcivescovo Lomanto si sono raccolti davanti al quadretto della Madonnina in Santuario per recitare l’affidamento dei giornalisti, composto dal Rettore e la preghiera del giornalista composta dall’arcivescovo Lomanto. Nel pomeriggio il condirettore di “Maria con te”, Luciano Regolo ha incontrato i soci dei Lions di Lentini e Trecastagni per presentare il settimanale, in occasione del gemellaggio tra i due club, nel ricordo dei tre santi fratelli martiri, Alfio, Filadelfo e Cirino. La giornata si è conclusa con l’incontro, nella chiesa Madre di Carlentini, dei soci dell’Azione cattolica e della comunità parrocchiale guidata da don Salvatore Siena.

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