“Non curanza. Sporcizia. Incuria totale. Sono elementi che non possono dimostrare le potenzialità che una città come Siracusa può offrire sia al cittadino sia al turista che decide di trascorrere le proprie vacanze nella città di Aretusa. Elementi che dovrebbero far pensare ad una veloce organizzazione di massima che possa comprendere la gestione dei servizi ordinari e turistici e la valorizzazione dei beni culturali con un’ampia programmazione di attività d’intrattenimento sia a livello locale sia internazionale”. Parole chiare quelle del presidente della Consulta Civica di Siracusa, Damiano De Simone, che attacca il Comune: “Lo scorso anno – dice – la consulta propose il baratto amministrativo a cui seguì solo silenzio. Sarebbe ora che il baratto venisse applicato quantomeno per dare la possibilità ai cittadini di contribuire svolgendo servizi di valorizzazione a cambio dei tributi, oggi assolutamente ingiustificati viste le condizioni della città”.

“Ogni anno l’isola di Ortigia – dice la componente Antonella Quattropani – diventa meta turistica sempre più ambita ma purtroppo assistiamo all’estrema incuria da parte dell’Amministrazione comunale, e ancor più grave anche da parte di molti cittadini che dei vicoli storici ne fanno discariche a cielo aperto e sgabuzzini come fossero pertinenze della propria abitazione. Il centro storico dovrebbe essere un gioiello da proteggere e custodire ma spesso siamo noi stessi gli artefici del degrado così dando al turista una immagine distorta rispetto a ciò che la nostra Città potrebbe offrire se ben curata il cui folclorismo viene sporcato dall’eccessiva indifferenza e dal degrado in genere, che si completa con la fallimentare gestione dei siti culturali quali Castello Maniace e Fortezza Eurialo per dirne alcune”.

 

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