Il ministro della Giustizia, Marta Cartabia, ha telefonato a Vincenza Barone, la donna di Rosolini che il 20 gennaio del 2019 ha perso la figlia Aurora, in un incidente stradale, sulla provinciale Rosolini-Ispica. L’auto su cui viaggiava la giovane, si scontrò con quella guidata da Angelo Runza.

Nel terribile scontro tra i due mezzi, morirono anche, il fidanzato di Aurora, Cristian Minardo e la zia della ragazza, Rita.

Vincenza Barone, il 25 marzo scorso, aveva scritto al ministro della Giustizia per denunciare le lungaggini del processo che vede imputato Runza. Il gup ha condannato l’uomo a 7 anni e 8 mesi di reclusione per delitto plurimo aggravato. Condanna confermata in appello nel marzo 2021. Si attendeva l’udienza in Cassazione che però tardava ad essere fissata.

«Spero che lei mi possa capire come madre» aveva scritto la mamma di Aurora. E oggi il ministro Cartabia ha chiamato Vincenza e le ha espresso la sua vicinanza come ministro e come madre. «Prima mi ha chiamata un collaboratore del ministro – ha detto l’avvocato Aurora Cataudella, che assiste Vincenza Barone -. E poi il ministro che ha voluto parlare con la mamma di Aurora. Le ha espresso solidarietà come istituzione e vicinanza come donna e madre. È stata una conversazione privata nella quale il ministro ha sottolineato di voler intervenire sulle lungaggini processuali. Ma non è mai intervenuta nel merito della vicenda».

Anche se tre giorni dopo l’invio della lettera al ministro è arrivata la comunicazione della fissazione dell’udienza da parte della Cassazione per il 16 giugno. «Non posso certo restituirle sua figlia – avrebbe detto il ministro – ma posso intervenire perché queste lungaggini non accadano più». Senza entrare nel merito il ministro si è detta dispiaciuta per quanto successo.

Onore e lodi alla ministra Cartabia | Il Foglio

«Vincenza Barone era commossa per le parole e per questa conversazione così intima e sincera» ha concluso l’avvocato Cataudella.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com