I Carabinieri di Rosolini hanno tratto in arresto in flagranza del reato di tentato omicidio ed atti persecutori Majdi Abderazzak, cittadino marocchino classe 1987, da anni stabilmente residente in Italia. Era pieno pomeriggio quando diverse chiamate al numero di emergenza 112 hanno segnalato un’aggressione in corso ai danni di una giovane donna all’interno di un appartamento nel centro di Rosolini. Sul posto è immediatamente intervenuta una pattuglia della locale Stazione Carabinieri, impegnata sul territorio in servizio di perlustrazione. I militari hanno prestato soccorso alla vittima del reato, riversa a terra in stato di semi coscienza e con un vistoso sanguinamento alla gola, procedendo immediatamente a bloccare l’ex convivente. Mentre giungeva un’ambulanza del 118 per trasportare la vittima in ospedale i Carabinieri hanno avviato le attività info-investigative del caso, raccogliendo le testimonianze dei presenti al fine di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Raccolta anche la denuncia della vittima, che fortunatamente se la caverà con una decina di punti di sutura ed alcune settimane di prognosi, i Carabinieri hanno ricostruito lo scenario dell’episodio odierno che rappresenta il culmine di una escalation di molestie e minacce che ormai duravano da diversi mesi. La vittima e l’uomo, infatti, dopo una convivenza di un anno, da circa tre mesi si erano lasciati. Ma l’uomo non ha mai accettato la fine del rapporto ed ha iniziato a molestare la ragazza per convincerla a ritornare insieme: pedinamenti, appostamenti sotto casa, minacce, continui messaggi e chiamate erano ormai all’ordine del giorno, episodi tali da cagionare un perdurante e grave stato di ansia e di paura nella giovane donna, costringendola ad alterare le proprie abitudini di vita. Episodi che, nonostante la crescente gravità della situazione, la vittima non ha mai voluto denunciare, forse per timore di peggiori reazioni da parte dell’ex compagno. Ormai esasperata da tale situazione, la donna ha deciso di cambiare vita e di trasferirsi al nord: pertanto, fattasi coraggio, nel corso della mattinata è stata lei a contattare l’ex convivente per poter andare a riprendersi alcuni vestiti che aveva ancora lasciato a casa sua. Avuta coscienza dell’intenzione della ex fidanzata, l’uomo l’ha tirata in casa e l’ha aggredita, dapprima verbalmente e poi fisicamente colpendola con un violento schiaffo al volto. Nonostante l’intervento di un coinquilino dell’uomo che ha cercato di farlo rinsavire, Majdi Abderazzak ha continuato ad inveire contro la ex compagna e, in un momento di rabbia, ha afferrato dei frammenti di vetro presi da una bottiglia mandata in frantumi colpendola repentinamente al collo. Ma nel frattempo i vicini di casa, temendo per le sorti della giovane, avevano già allertato i Carabinieri che sono giunti sul posto pochi istanti dopo. Condotto in caserma Majdi Abderazzak è stato dichiarato in stato di arresto e, espletate le formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Navigazione articoli Francofonte: arrestato per omicidio. Deve scontare 26 anni “Immaturi”: concluse a Noto le riprese del film