170 mila fascicoli pronti per essere digitalizzati, riducendo enormente l’archivio artaceo, 14 mila notizie di reato, 1946 decreti di intercettazione. Sono solo alcuni numeri del bilancio sociale 2015 del tribunale di Siracusa, presentato ai cronisti dal procuratore capo Francesco Paolo Giordano, il quale si è avvalso della preziosa collaborazione di Michele Spinella, funzionario di giustizia ed esperto di informatica e contabilità.
“Le intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali sono da sempre un servizio essenziale di indagini e rappresenano uno degli strumenti investigativi piu importanti tra quelli utilizzati dall’autorità giudiziaria. I costi però rispetto all’anno precedente sono diminuiti del 30 per cento per cento passando dai 618.635,65 del 2014 ai 589.200,03 del 2015. La durata minima di ogni intercettazione è pari a 15 giorni; di queste, alcune, per motivi investigativi, vengono prorogate di due settimane per volta, mediante provvedimento del pubblico ministero su autorizzazione del Gip. “I numeri dicono – rivela Francesco Paolo Giordano – che siamo la terza procura in Sicilia dopo Palermo e Catania ma abbiamo un organico sottodimensionato. Il ministro dell’interno ha comunque indetto un concorso e speriamo che qualche unità arriverà a Siracusa per sopperire alle mancanze nei vari uffici del tribunale”

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