“Stamattina ho ritenuto di partecipare alla manifestazione simbolica, promossa dalle organizzazioni sindacali unitarie provinciali e dalla Rsu di Priolo, davanti alla portineria dello stabilimento Versalis, per protestare contro la visita prevista in mattinata di esponenti della finanziaria americana Sk Capital negli stessi impianti  di Priolo.

La  società finanziaria americana, infatti, non risulta allo stato offrire le minime garanzie sia sul terreno della solidità economica che su quello dell’esistenza di un barlume di progetto industriale ma, evidentemente, l’Eni pur consapevole, tiene il canale e la discussione aperta.

Considerare la SK Capital una società con cui mantenere una trattativa aperta la dice lunga sulla reale volontà dell’Eni sulla chimica. Conferma pesantemente le preoccupazioni espresse  non solo dal sindacato e dai lavoratori ma anche da più di 60 parlamentari del Pd e dalla stessa Commissione alle attività produttive della Camera che ha approvato una precisa risoluzione sulla vicenda.

Il ministro Guidi dichiara come la chimica rimane settore strategico per l’intero Paese ma, se si procede alla cessione con svendita del pacchetto azionario della chimica Eni senza un progetto industriale e ambientale serio e credibile,  deve sapere che si sta procedendo solo a fare cassa e, di fatto, allo smantellamento di un intero settore industriale e produttivo con conseguenze devastanti, in particolare per la Sicilia e la provincia di Siracusa, sul terreno occupazionale e sociale.

Che il Ministro intervenga con la dovuta forza e chiarezza per evitarlo”.

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