Priolo è il primo piccolo comune d’Italia ad attivare il programma “Viva gli anziani”.
Gli ultra ottantenni residenti nel territorio comunale, che sono all’incirca 800, verranno contattati
uno per uno; riceveranno a breve una lettera di informazione e verranno inseriti nel progetto, che
prevede un monitoraggio attivo, con contatti telefonici, visite domiciliari, interventi diretti personalizzati, attività ed eventi locali.
Questa mattina il sindaco, Pippo Gianni, ha incontrato Giuseppe Liotta, docente all’Universita Tor Vergata di Roma e collaboratore alla Comunità di Sant’Egidio, in visita a Priolo per la formazione del personale comunale che si occuperà del progetto.
Il primo cittadino e il prof. Liotta hanno discusso dell’iniziativa, voluta dall’Amministrazione Gianni per contrastare l’isolamento sociale degli anziani, accanto alle risposte tradizionali come assistenza domiciliare e servizi residenziali.
“Si tratta di un sistema di vigilanza attiva – fa sapere il sindaco Pippo Gianni – che consentirà di raggiungere ottimi risultati in termini di prevenzione. Il nostro obiettivo è il miglioramento della qualità della vita delle persone anziane, il loro benessere fisico, sociale e psichico”.
Il programma “Viva gli anziani” nasce a Roma nel 2004, come sperimentazione della Comunità di Sant’Egidio e del Ministero della Salute, in collaborazione con l’Università Tor Vergata.
Il progetto è attivo a tutt’oggi in diverse città d’Italia e Priolo sarà il primo comune non capoluogo
di provincia ad attivare questo servizio.

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