L’enogastronomia come veicolo di promozione turistica per una conoscenza del territorio e della sua storia. Punta a questo obiettivo “Assaggi di territorio”, tre appuntamenti frutto della collaborazione tra l’assessorato alle Attività produttive del Comune, retto da Gianluca Scrofani, e la condotta siracusana di Slow Food. Ciascun incontro è dedicato ad un particolare aspetto dell’enogastronomia tipica con lo sguardo rivolto, oltre che al cibo e al vino, anche ai produttori locali delle materia prime e ai trasformatori.

Stamattina il primo appuntamento, occasione anche per illustrare l’intero programma, è stato dedicato ai “Dolci delle feste tra sacro e profano”. Presenti, nella sala stampa “Archimde”, l’assessore Scrofani e una delegazione di Slow Food composta da Carmelo Maiorca (vice presidente regionale), Francesco Motta (fiduciario della condotta di Siracusa) e Damiano Chiaramonte.

In linea con l’esperienza dei “Laboratori del gusto”, l’attenzione si è soffermata sul torrone di giuggiulena (con sesamo di Ispica, presidio Slow Food) preparato dalla chef Alessia Liistro; sulle paste di mandorla al vino Moscato di Siracusa Doc, del Laboratorio artigianale Alfio Neri; sul buccellato della pasticceria Brancato; e sulla cuccia, il dolce tipico della festa di Santa Lucia, della pasticceria Artale. Tutto accompagnato dal Moscato “Don Nuzzo” delle cantine Gulino. Il prossimo incontro si terrà il 7 gennaio, all’ex Convento del Ritiro in via Mirabella 31 e sarà intitolato “Buffettieri, rosticceri e il mangiar di strada siciliano”; evento finale, sempre all’ex Convento del Ritiro, il 21 dicembre con lo sguardo alle specialità siracusane, alcune delle quali hanno conquistato il marchio di presidio Slow Food.

“Partendo dai prodotti agroalimentari e dalla gastronomia – ha detto l’assessore Scrofani – dobbiamo impadronirci di un nuovo linguaggio che sia figlio di scelte strategiche per il territorio in termini di sviluppo sostenibile. In questo senso, l’Amministrazione deve fungere da collante e far incontrare produttori, trasformatori, ristoratori e operatori turistici. L’enogastronomia – ha concluso l’assessore Scrofani – è una risorsa fondamentale nella progettazione di un’offerta turistica esperenziale, sempre più diffusa, dove i prodotti del territorio diventano testimonianza culturale, narrazione storica e motore di sviluppo economico”.

Nella presentazione Maiorca e Motta hanno collocato storicamente i quattro dolci con rifermenti alle territorialità delle materie prime utilizzate, per un recupero a tavola delle tradizione siracusana in occasione delle festività.

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