I carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Augusta, sono intervenuti per l’ennesima volta a sedare una lite in famiglia, scongiurando la tragedia. I militari hanno tratto in arresto nella flagranza dei reati di maltrattamenti e minaccia aggravata B.F., quarantenne, originario di Catania ma da tempo residente nella città megarese. A nulla è servito il provvedimento di allontanamento urgente dalla casa familiare, con il divieto di avvicinarsi ai luoghi, abitualmente frequentati dalla sua compagna, applicato dagli stessi militari la sera di giovedì scorso, allorquando, il B.F., al culmine di una furibonda lite avuta con la propria convivente, l’aveva minacciata di morte, incendiandole, al contempo, sulla pubblica via, vari capi di abbigliamento. L’uomo, tuttavia, nonostante le restrittive prescrizioni impostegli da quel provvedimento, la scorsa notte, reiterava le intimidazioni e violenze nei confronti della convivente, minacciandola nuovamente di morte con un coltello a serramanico nei pressi di un bar del centro megarese. Questa volta però le minacce attuate dall’uomo, venivano punite con provvedimenti più afflittivi. Infatti, l’uomo, dopo essere stato disarmato dai militari Arma intervenuti veniva portato in Caserma e, successivamente, rinchiuso in carcere a “Cavadonna”.

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