Nel pomeriggio di oggi, sabato 6 aprile, alle 17:30 al Teatro “Garibaldi“ in Piazza Teatro, Avola celebrerà per la prima volta l’anniversario della fondazione della nuova città, avvenuta il 16 marzo 1693 con la posa il 6 aprile della prima pietra della Chiesa Madre e della Sepoltura Comune.

L’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Rossana Cannata, riconoscendone il valore culturale ha stabilito che annualmente tale ricorrenza sarà ricordata e festeggiata per perpetuarne la memoria storica. “Per l’occasione – spiega il primo cittadino – è stata prodotta la Carta con i dati storici della città. Un momento formativo importante anche al termine del Progetto “Mini Guide” del Consiglio comunale dei Ragazzi e a seguire, in piazza Umberto I, avverrà la scopertura della targa che ricorda il nome originario della piazza”.

L’anniversario è già stato commemorato anche lo scorso 16 marzo, ricordando quando l’antico sito ibleo fu traslata nella sottostante pianura, dopo la catastrofica distruzione causata dal terremoto dell’11 gennaio 1693. Fu allora che i marchesi di Avola, Giovanna e Nicolò Pignatelli Aragona Cortés, dimoranti a Madrid, inviarono da Palermo l’architetto fra’ Angelo Italia per progettare la nuova città. Nel feudo Mutubè, esattamente il 16 marzo 1693, il frate gesuita tracciò il perimetro esagonale del nuovo abitato, al centro del quale progettò una piazza quadrata di oltre 8000 m2: l’Area Principalis, denominata Piazza Maggiore, dal 1900 intitolata a re Umberto I. Il successivo 6 aprile si pose la prima pietra per costruire la Matrice e, nei sotterranei dell’attuale sagrato, il primo cimitero (Sepoltura Comune) della città.

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