Nel corso della serata di ieri 31 luglio, i Carabinieri della Stazione di Canicattini Bagni, nel corso di
un servizio finalizzato al contrasto dei reati predatori, hanno tratto in arresto in flagranza del reato
di resistenza a pubblico ufficiale: ARDITO Nuccio , classe 1970, CORIO Francesco, classe 1978,
CORIO Antonino, classe 1979, LO GIUDICE Angelo Dario, classe 1985, tutti originari di
Catania. Questi, transitando per il centro cittadino a bordo di una autovettura successivamente
rivelatasi provento di furto denunciato il 30 luglio a Catania, hanno tentato di forzare un posto di
controllo dei militari dell’Arma al fine di scongiurare una inevitabile provvedimento nei loro
confronti. I militari, prontamente messisi all’inseguimento dell’autovettura, sono riusciti a fermarla
solo dopo diversi chilometri di inseguimento nel centro cittadino di Canicattini Bagni, durante il
quale i fuggitivi hanno più volte messo in pericolo la propria incolumità, nonché quella dei
Carabinieri e quella di terzi utenti della strada: solo i sistemi di allarme attivati dai Carabinieri
hanno fatto si che non ci fossero feriti, nonostante i quattro catanesi si sbracciassero per indicare
alle autovetture che occupavano la corsia di allontanarsi e permettergli il passaggio. La velocità
sostenuta non ha permesso però ai rei di mantenere il controllo dell’autovettura anche alla rotatoria
che dà accesso alla S.P.14 “Maremonti”, dove i fuggitivi interrompevano la loro corsa impattando
contro il muro di recinzione. Nessuno ha riportato lesioni. I Militari dell’Arma, immobilizzati i
quattro che, nonostante lo schianto avevano nuovamente tentato la fuga, hanno proceduto all’arresto
nei loro confronti per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Sottoposti a perquisizione personale
e veicolare gli stessi sono stati altresì trovati in possesso di taglierini, guanti e passamontagna: non
si esclude che gli stessi si trovassero in quel centro per commettere altri reati. Al termine delle
formalità di rito i quattro arrestati sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della
Compagnia Carabinieri di Noto, ove attenderanno la celebrazione del rito direttissimo previsto per
la mattinata odierna presso il Tribunale di Siracusa.

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