Sono cinque i candidati che il 25 settembre correranno per la carica di Presidente della Regione Siciliana.

Ecco nel dettaglio candidati e le liste che li sostengono.

Renato Schifani è sostenuto da cinque liste: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Prima l’Italia-Lega, Popolari e autonomisti e Dc.

Presidente del Senato nella XVI legislatura, Schifani, 72 anni e laurea in giurisprudenza, è un esponente storico di Forza Italia. Nel 2014 per quattro mesi è stato presidente del Nuovo centrodestra e dal 2015 fino alla metà del 2016 è stato capogruppo al Senato di Area popolare.
Caterina Chinnici, due liste: Pd e Fava/Centopassi. Figlia del giudice Rocco Chinnici assassinato dalla mafia, la Chinnici ha 68 anni. Fino al 2008 la sua carriera è stata nella magistratura. Nel 2009 fa la sua prima esperienza “politica”: l’allora presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, la nomina assessore alla Funzione pubblica, ruolo che manterrà fino al 2012.

Nello stesso anno riceve l’incarico ministeriale al dipartimento della giustizia minorile. Nel 2014 è stata eletta parlamentare europeo come indipendente nel Pd, cinque anni dopo è stata rieletta a Bruxelles sempre col Pd.

Nuccio Di Paola, lista M5s. Laurea in ingegneria informatica, 40 anni, è un attivista storico del M5s. Cinque anni fa è stato eletto all’Assemblea regionale siciliana, negli ultimi mesi di legislatura è stato presidente del gruppo parlamentare dei 5stelle.

A giugno del 2022, Giuseppe Conte gli ha conferito l’incarico di referente M5s in Sicilia.

Cateno De Luca, 9 liste: De Luca sindaco di Sicilia, Sicilia Vera, Orgoglio Siculo, Autonomia siciliana, Basta mafie, Giovani siciliani, Impresa Sicilia, Lavoro in Sicilia, Terra D’Amuri. “Scateno” così viene chiamato per i suoi modi irruenti, 48 anni, è un politico di lungo corso. Aveva 18 anni quando fu eletto consigliere comunale a Fiumedinisi, piccolo comune del messinese dove sarà in seguito eletto sindaco. Tra i fondatori del movimento autonomista siciliano, dopo il distacco da Raffaele Lombardo, De Luca – dopo una parentesi nell’Udc – ha fondato il movimento ‘Sicilia Vera’ col quale è riuscito a farsi eleggere sindaco a Messina.

Si è dimesso in anticipo per candidarsi alle regionali di quest’anno, e a giugno scorso è riuscito a fare eleggere a Messina il suo candidato, contro ogni pronostico.

Gaetano Armao: Azione con Calenda, Italia Viva. Avvocato cassazionista, 60 anni, ha insegnato diritto regionale e contabilità pubblica all’Università di Palermo. È stato assessore all’Economia nel governo di Raffaele Lombardo, ruolo che ha ricoperto nuovamente con Nello Musumeci. È attuale vice presidente della Regione siciliana, in quota Forza Italia; ha lasciato il partito di Berlusconi per candidarsi a governatore.

Tanti gli incarichi ricoperti tra i quali consulente del Consiglio d’Europa, della commissione Bicamerale antimafia e per le questioni regionali, oltre che vice presidente della Fondazione Teatro Massimo a Palermo e presidente della Fondazione Unesco-Sicilia.

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