Cos’è la G.p.a. o gestazione per altri? Dov’è consentita e regolata da normative precise? Esistono motivazioni di natura etico-politica nel vietare questa pratica, in Italia ribattezzata con un termine indubbiamente di forte impatto come: ‘utero in affitto’? Su quali basi il legislatore è chiamato a legiferare, influenzando di fatto, come già accaduto nel nostro Paese per la controversa normativa sulla fecondazione assistita, la libertà e l’autodeterminazione ma anche la responsabilità di donne e uomini in ambito riproduttivo?

A tutte queste domande ed altro ancora prova a rispondere il saggio dal titolo “Dalla parte del torto. Perché vietare la gestazione per altri è un errore” edito da Villaggio Maori, opera prima di Alessandro Motta attivista siciliano per i diritti lgbtqi, che sarà presentato domani a Siracusa. Nato a Barcellona (ME), una laurea in filosofia e una passione per la bioetica, con una lunga militanza all’interno di Arcigay, di cui è consigliere nazionale, Motta, tra le altre attività, ha collaborato con l’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) e a Milazzo gestisce insieme a due socie la libreria per bambini e bambine “L’incanta storie”.

L’appuntamento, domani, sabato 3 marzo, con inizio alle ore 19:00 presso il locale HMORA, in via Tisia, 27 a Siracusa, dove converseranno con l’autore: lo scrittore e docente siracusano Dario Accolla, il presidente di Stonewall GLBT Alessandro Bottaro e la vice presidente Tiziana Biondi, modera la giornalista Nadia Germano

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