<<Stiamo lavorando per risolvere il problema, ma non è semplice e occorre avere pazienza>>. Così il sindaco di Melilli, Giuseppe Cannata, ha provato a tranquillizzare i residenti di Villasmundo nel corso di un’affollata assemblea cittadina durante la quale si è discusso di emergenza idrica. Acqua razionata nel centro abitato, dove manca, ad orari diversi, due, tre giorni alla settimana per qualche ora, provocando la rabbia della gente. Non appena ricompare, sgorgherebbe torbida dai rubinetti per alcuni lunghi minuti a causa di presenza di sabbia e materiale calcareo nelle vasche. Ed è questa la ragione che la renderebbe non potabile. Il problema risiederebbe nella scarsa funzionalità delle pompe che “tirano” l’acqua dai pozzi della la zona. <<Non è una situazione della quale possiamo venire a capo nel mese di agosto perché – ha spiegato il primo cittadino – rischieremmo di lasciare il paese a secco per molto tempo. Tra settembre e ottobre, non appena il caldo si sarà attenuato, interverremo per eliminare definitivamente un disservizio che si verifica soprattutto nel periodo estivo quando, anche per la necessità di irrigare le campagne, si ricorre maggiormente all’utilizzo della risorsa idrica>>. Per cercare in qualche modo di “tamponare” la situazione, intanto, è previsto un sopralluogo di un tecnico di una ditta locale che dovrà verificare la possibilità di aumentare la portata idrica delle vasche, che attualmente è di 11 litri al secondo. <<Stiamo facendo un tentativo – sottolinea il consigliere comunale Nuccio Scollo – nelle more di un intervento che abbiamo già programmato per l’autunno. Proveremo così a lenire le difficoltà dei residenti e soprattutto di chi con l’acqua lavora ogni giorno come bar ed esercizi commerciali. Noi ce la metteremo tutta sperando anche che la natura ci possa dare una mano. E’ da tanto tempo che non piove ed il sottosuolo ne risente>>.

Presenti all’incontro anche il vicesindaco Enzo Coco, l’assessore Sebastiano Gigliuto e il consigliere comunale Giuseppe Castro, residente a Villasmundo e organizzatore dell’assemblea insieme a Nuccio Scollo. A prendere parte ai lavori anche Mirko Caruso, consigliere comunale di opposizione, che ha ringraziato gli amministratori per la sensibilità dimostrata, proponendo una riduzione dell’importo delle bollette. Ad entrare nel dettaglio è stato Scollo. <<A Villasmundo – ha spiegato – ci sono due pozzi, il primo costruito nel 2002, l’altro nel 2004, quest’ultimo profondo 440 metri, mentre l’altro è di 320 metri. Siamo pertanto a 280 metri sotto il livello del mare. La pompa originaria di 125 cavalli “erogava” 22 litri al secondo, ridotti poi a 16 per via della sabbia che veniva trascinata sù insieme all’acqua a causa di un vortice a spirale creatosi. Poiché però l’acqua è un bene deperibile, la falda scende provocando dunque una diminuzione costante della portata idrica. Ultimamente – ha proseguito Scollo – si è intervenuti per alleggerire l’utenza di Villasmundo centro collegando tutte le campagne con il Pozzo Mongina (questo senza minimamente intaccare le utenze già in atto della stessa contrada) e questo ci ha permesso di risparmiare un prelievo di 250 mc di acqua al giorno dall’acquedotto principale di Villasmundo centro. Stiamo studiando con dei tecnici, che domani stesso si recheranno sul posto, di aumentare la portata del pozzo Corvo di almeno un paio di litri al secondo. Il che ci metterebbe nelle condizioni di non interrompere il servizio, come avviene saltuariamente, almeno fino al prossimo autunno quando si intende intervenire in maniera più strutturale sui pozzi di contrada Corvo, non escludendo, nel frattempo,  una ricerca di altre fonti di approvvigionamento>>..

 

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