Emergenza incendi nel siracusano. A Palazzolo Acreide, l’alta temperatura ha favorito il propagarsi delle fiamme del tetto di un edificio in restauro. Le cause sono ancora da accertare. Sul posto sono intervenuti i vigili del Fuoco, riuscendo dopo diverse ore a domare il rogo.

Anche a Canicattini le ultime ore sono state segnate da due vasti incendi, contro i quali hanno combattuto sino quasi alle 3 di questa mattina due squadre dei Vigili del Fuoco ed altrettante di volontari del Gruppo comunale di Protezione Civile. Si sono sviluppati nelle campagne a ridosso del centro abitato, in contrada Scocciacoppoli e in contrada Bosco di Sopra. Sono state impegnate per ore, dalle 20,45 di ieri sera sino a quasi le 3 di questa mattina, due squadre dei Vigili del Fuoco e altrettante di Volontari del Gruppo comunale di Protezione Civile guidati dal loro responsabile, il Comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Casella, per avere la meglio su due vasti incendi sviluppatasi nelle campagne a ridosso del centro abitato di Canicattini Bagni, su due fronti, in contrada Scocciacoppoli e in contrada Bosco di Sopra.

Gli incendi, alimentati dal vento caldo e dall’alta temperatura che ha caratterizzato la giornata e la serata di ieri, hanno impegnato maggiormente i soccorritori soprattutto nelle zone più impervie e a ridosso del vallone che delimita il centro abitato.

Le fiamme, che si sospetta possano essere state innescate dai soliti irresponsabili di turno, hanno messo a rischio le numerose abitazioni e villette che persistono nelle due contrade, oltre a lambire il centro abitato e a distruggere vaste aree di macchia mediterranea.

Un altro intervento dei Vigili del Fuoco, a cusa di un vasto incendio che ha visto, pure, l’impiego di Canadair, si è sviluppato nelle campagne della zona di Solarino. Un rogo di vaste proporzioni, durante la notte, complici le alte temperature di queste ore, hanno continuato per ore a propagarsi attraverso le sterpaglie, estendendo sempre più il raggio d’azione, fino a quando i vigili del fuoco e i volontari inviati sul posto, non hanno circoscritto l’incendio. Alcuni punti in cui i focolai sono ancora attivi, tuttavia, non sono raggiungibili via terra. Per questo la decisione di predisporre anche l’intervento aereo, con l’impiego di canadair.

 

 

 

 

 

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