Ieri, in tutto il Paese, si è celebrata la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus. In provincia di Siracusa, la cerimonia più partecipata si è svolta a Sortino, la cittadina che ha anche pagato uno dei tributi più alti in termini di vite umane. E l’11 marzo del 2020 era un 80enne di Sortino la prima vittima siracusana del Covid. Una trentina in totale i decessi collegabili al terribile virus.
Il sindaco di Sortino, Vincenzo Parlato, ha deposto due mazzi di fiori accanto alla stele commemorativa, nei pressi del palazzo di città. Dopo il momento di preghiera, con la presenza del parroco della Matrice, don Luigi Salonia, è stato eseguito Il silenzio, con la tromba di Claudio Salonia. Presenti anche i familiari di alcune delle persone, vittime del Covid. Nel 2021 hanno dato vita ad un’associazione che collabora con l’amministrazione comunale all’organizzazione di questo momento commemorativo.

“Per noi familiari è un momento particolare, per non dimenticare il sacrificio dei nostri cari e quei momenti tragici. Giornate in cui ognuno di noi era impotente e ignaro di quello che poteva ogni giorno succedere”, ha dichiarato, commosso, il presidente del associazione, Simone Isabella. “Ringrazio il sindaco Parlato e l’assessore Milena Tuccitto per la sensibilità dimostrata”. Sulla stele commemorativa campeggia la frase “Un uomo non muore mai se c’è qualcuno che lo ricorda”.
“Quattro anni fa la pandemia entrò nelle nostre vite stravolgendole. Ancora oggi portiamo addosso le ferite e le conseguenze sociali del Covid-19, non ultime le nuove povertà che ne sono scaturite. Sono vive nella mente di tutti le immagini delle ambulanze che soccorrevano le persone malate, degli operatori sanitari che prestavano loro le cure necessarie, delle terapie intensive, delle vittime di questa terribile epidemia”. Così in una nota Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana nella Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo messaggio in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid, ha parlato di “pagina dolorosa della storia recente del nostro Paese e del mondo intero, la crisi è suonata terribile esperienza delle sfide di fronte alle quali può trovarsi l’umanità e di come solo una risposta coordinata a livello globale sia stata in grado di farvi fronte, con l’accelerazione nella messa in opera delle più recenti scoperte della ricerca in cui protagonista è stata l’Unione Europea“.

“In questa Giornata – si conclude il messaggio del Presidente Mattarella – la Repubblica commemora le vittime dell’epidemia e rinnova sentimenti di profondo cordoglio a tutti i familiari”.

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