“Il maggio dei libri”. E’ il titolo del concorso organizzato dall’associazione culturale “Dueppiù Per la città che vorrei” e patrocinato dal Comune di Siracusa e dal Libero Consorzio Comunale.  La premiazione finale della competizione riservata agli studenti degli istituti comprensivi siracusani si terrà venerdì 31 maggio alle 10 nel corso di una cerimonia organizzata nel salone della biblioteca “Elio Vittorini” di via Roma 31 a Siracusa. Il regolamento prevede che gli studenti in gara debbano scegliere la pagina più bella di un libro, citando anche l’autore, l’anno e l’edizione, facendola pervenire all’indirizzo di posta elettronica dell’associazione presieduta da Sergio Pillitteri. La lettura della pagina prescelta che riceverà il maggior numero di “mi piace” nella pagina facebook dell’associazione entro il 27 maggio alle 18 verrà proclamata quella vincitrice. Ai primi tre classificati sarà consegnato un premio. “A tutto questo – ha detto Sergio Pillitteri – si aggiungeranno dei premi della critica, rappresentata da un gruppo di saggi che indicherà alcune pagine prescelte dai partecipanti che, pur non avendo ricevuto un numero sufficiente di riscontri online, conservano dei contenuti eccellenti e dunque riceveranno dei premi, che saranno soprattutto libri”. Eloquente lo slogan dell’iniziativa: “Se voglio divertirmi, leggo”.

Hanno fornito il loro contribuito alla manifestazione anche il Cirs e il centro studi “Turiddu Bella”. Presidente di quest’ultimo è Maria Bella, la figlia del noto poeta dialettale. “E’ importante – ha dichiarato Maria Bella – abituare i ragazzi alla lettura sin dalla giovanissima età e dunque ben vengano manifestazioni come queste. I nostri soci sono soprattutto persone adulte, che amano leggere e tenersi informate a 360 gradi. Mi duole dire però che purtroppo sono sempre meno le persone che coltivano l’interesse per i libri, sia perché distratti dai social network, ma anche per pigrizia, stanchezza o mancanza di tempo e voglia. Sul web ormai troviamo di tutto, sovente anche i libri in formato digitale, ma il piacere di una lettura tradizionale, su un formato cartaceo – ha concluso Maria Bella – resta per me unico e ineguagliabile. Abbiamo voluto aderire a questa iniziativa per sottolinearne l’importanza, in un momento in cui purtroppo la lettura di libri cartacei è in crisi”.

Partener dell’evento anche il Cirs che, dopo il “Premio Tiche”, ha deciso di appoggiare anche questa manifestazione. “Non è una novità – spiega la dottoressa Allegra – perché sosteniamo ben volentieri tutte le iniziative di stampo culturale. Le reputiamo fondamentali per migliorare le competenze intellettive  e personali dei nostri allievi. Educare alla lettura è importante, migliora le perfomances linguistiche, inspessisce l’aspetto delle conoscenze culturali dei ragazzi e li rende liberi di formarsi un pensiero critico sui vari avvenimenti. Fare scuola per noi significa non solo impartire nozioni e dei tecnicismi, che sono comunque fondamentali per generare dei professionisti, ma anche aprire i ragazzi, attraverso la cultura, alla vita, rendendoli anche degli uomini liberi e capaci di pensare con la propria mente. Ben vengano allora iniziative culturali come queste, alle quali – conclude la dottoressa Allegra – siamo lieti di fornire il nostro contributo”.

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