Legambiente sostiene il ricorso del Comune di Siracusa presentato al Tar di Catania riguardante l’annullamento della Variante della Bellezza da parte della Regione siciliana. Il 15 ottobre scorso, infatti, il decreto del dirigente generale dell’Assessorato regionale territorio e ambiente aveva annullato, per l’assenza della Valutazione Ambientale Stategica , la VAS, la delibera del Consiglio Comunale di Siracusa che adottava la cosiddetta “variante della bellezza”, vale a dire la variante urbanistica al piano regolatore generale per la tutela delle coste. Il collegio difensivo di Legambiente, composto dagli avvocati Corrado Giuliano, Nicola Giudice e Paolo Tuttoilmondo, si affianca quindi alla linea del Comune, dichiarano di non comprendere come “una delibera comunale, che impedisce ogni tipo di costruzione in una determinata area precludendo, quindi, qualsiasi attività edilizia, possa avere come presupposto un parere, la VAS appunto, finalizzato a verificare alcune delle condizioni necessarie all’edificazione in un certo territorio. La VAS non è effettivamente necessaria- afferma Legambiente- per quei piani che elevano lo standard di tutela ambientale. Nella delibera n. 200/2009, la stessa Giunta regionale siciliana conferma questa tesi . Il decreto di cui si chiede l’annullamento, secondo Legambiente, sarebbe in netto contrasto sia con il Piano paesaggistico provinciale sia con l’inserimento della riserva naturale orientata . “Il dirigente generale – tuonano i legali di Legabiente- è giunto alla decisione di annullare l’atto del Consiglio comunale senza il necessario confronto con l’organo a cui è demandata la tutela paesaggistica ovvero la Soprintendenza di Siracusa, assente al Consiglio regionale per l’urbanistica del settembre 2015″.

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