Fabrizio Scirè, impreditore che vive e lavora da 3 anni sull’isola di Malta, dove ha una società di costruzioni, è stato vittima di aggressione.
Tutto è iniziato quando i camion utilizzati per lavoro hanno preso fuoco e, sul posto, l’imprenditore riferisce di aver trovato 8 poliziotti a cui chiese di aiutarlo a spostare gli altri camion, non ancora raggiunti dalle fiamme. Rivela, allora, che senza alcun motivo, questi lo hanno aggredito, massacrando sia lui, che il figlio, di pugni e chiamandolo “italiano di merda”. Scirè ha denunciato l’accaduto e dato mandato ai legali maltesi, oltre che al suo avvocato in Italia Giuseppe Gurrieri.
L’ambasciata italiana, il governo maltese, le alte cariche della polizia e il ministero dell’interno sono stati messi al corrente dell’accaduto.

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