Una vera odissea quella denunciata da una donna 36enne di Noto, episodi reiterati di soprusi, umiliazioni ed intimidazioni posti in essere dal convivente, un catanese suo coetaneo. Anni di vessazioni a cui la vittima ha cercato, senza riuscirvi, di sottrarsi, anche per tutelare la salute e la sicurezza del figlio piccolo, appena poco più di un anno, della coppia. Comportamenti improntati alla violenza ed alla prepotenza, a seguito di divergenze caratteriali. Ieri l’ultimo episodio che ha indotto la donna a contattare i carabinieri ed a sporgere una dettagliata denuncia. Dopo una discussione, a seguito del tentativo da parte dell’uomo di strappare alla denunciante la firma su un foglio di carta attestante l’autorizzazione a tenere sempre con sé il bimbo, il convivente avrebbe iniziato ad apostrofare, ancora una volta, la donna con ogni genere di epiteto offensivo, a minacciarla ripetutamente di morte, sputandole in faccia mentre teneva il loro figlio in braccio per proteggerlo da quanto stava accadendo. A seguito di ciò la donna ha accusato un malore ed è riuscita ad allontanarsi da casa, contattare i carabinieri e recarsi al pronto soccorso. Ora le indagini, immediatamente scattate, d’intesa con la Procura della Repubblica di Siracusa, a fare piena luce sulla vicenda. Condividi:Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Navigazione articoli Priolo Gargallo, rapina in una abitazione da parte di 4 individui: il proprietario colpito con una spranga Lentini, autotrasportatore sorpreso dai CC mentre tenta di “fare il pieno”dalla base militare di Sigonella