Era l’uomo più atteso da quando è stato ufficializzato il suo arrivo all’Ortigia. Stefano Tempesti pochi giorni fa ha ufficialmente iniziato la sua avventura in biancoverde, circondato dall’entusiasmo di tutto l’ambiente. In lui, nella forza e nell’infinita esperienza di questo campione leggendario, sono riposte le speranze per una grande stagione per i colori biancoverdi. Il portiere toscano, dal canto suo, è pronto ad affrontare questa sfida con grande determinazione. “A 40 anni – afferma Tempesti – mi rimetto in gioco. Qui c’è tanta voglia di fare e sono contento perché mi rendo conto di aver contribuito a creare questo clima di entusiasmo. Che sarà sempre ai massimi livelli, al di là dei risultati che poi verranno. Mi hanno chiesto – prosegue l’ex portiere del Recco – se arriveremo terzi o vinceremo la coppa. Noi non possiamo prevedere quali saranno i risultati, si può arrivare secondi così come ottavi. Ma ciò che conta è creare qualcosa che renda l’Ortigia una società di livello che duri nel tempo. E avere dei giovani promettenti e dei giocatori esperti e di caratura internazionale significa avere una strategia giusta. Nelle società che hanno progetti a lungo termine, ci vuole il giusto mix tra chi insegna e chi ha energia da vendere”. Sugli obiettivi dell’Ortigia, Tempesti non pone limiti, ma predica realismo: “Il nostro obiettivo deve essere quello di fare la finale scudetto con la Pro Recco. Poi, però, bisogna essere realisti e capire che anche le altre squadre si sono rinforzate, e quindi può succedere di tutto, ci si può ritrovare secondi così come ottavi, perché il livello è alto. Noi intanto dobbiamo puntare all’obiettivo più alto, poi strada facendo vedremo”. Sull’Euro Cup (in programma a Siracusa dal 13 al 15 settembre) il portiere biancoverde mette in guardia sulle insidie: “Gli avversari sono tutti temibili. Quando inizi una stagione, ci sono mille incertezze, ci sono tanti innesti nuovi e la squadra deve ancora trovare la sua identità. Pertanto puoi andare incontro a delle incognite che poi vedi solo sul campo. Sarà un impegno difficilissimo come sempre, può accadere di tutto, ma si spera che, per l’impegno dimostrato da parte nostra e della società, tutto vada nella direzione giusta”. Sulla possibilità di riprendersi la Nazionale per poter disputare la sua sesta olimpiade entrando di fatto nella storia dello sport mondiale, Tempesti è molto determinato ma sereno: “Non ho mai nascosto di essere a disposizione delle scelte di Campagna. Poi vedremo quale sarà la sua idea. Da parte mia non ci sono dubbi su quelli che saranno l’impegno, la forma fisica, l’entusiasmo e tutto il resto. Se Campagna avrà bisogno di me ben venga, se non ne avrà bisogno accetterò la decisione con tranquillità e con il sorriso, come sempre”. In vista della nuova stagione, infine, Stefano lancia un appello è ai tifosi e alla città: “Ai siracusani, ai tifosi chiedo di venire, di avvicinarsi, perché la società ha fatto un grande investimento in termini di immagine e di crescita, per un progetto importante. Bisogna che la città ci sostenga, che la piscina sia sempre piena, in campionato e in Euro Cup, perché non sarà facile, ogni partita sarà complicata e se la tribuna sarà piena e i tifosi ci sosterranno, avremo sempre un uomo in più”.Condividi:Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Navigazione articoli Loculi del cimitero, verso una proroga per il rinnovo delle concessioni Il sindaco Italia: nessun morto sarà “sfrattato”, solo speculazione politica Floridia, giovane ai domiciliari per spaccio di droga