È stata indetta per martedì 19 marzo, alle 11, dal presidente della IV Commissione Ambiente Territorio e Mobilità all’Ars, Giuseppe Carta, un’audizione in merito all’iter istitutivo del Parco Nazionale degli Iblei.  Invitati all’audizione: Elena Pagana, assessore regionale al Territorio e Ambiente, Patrizia Valenti, dirigente generale del Dipartimento regionale dell’ambiente, Alfio Barbagallo, legale rappresentante Confagricoltura, unione provinciale degli agricoltori di Siracusa, del Consorzio siciliano cavatori, di Agriambiente – associazione nazionale, del Comitato antiparco nazionale degli Iblei, dell’Associazione Sicilia Nostra, delle Associazioni L.C.S. – Liberi cacciatori siciliani, A.N.CA – Associazione nazionale cacciatori e Associazione Italcaccia Sicilia. Nella seconda audizione, che sarà effettuata in un secondo momento, verranno convocati tutti i sindaci dei Comuni all’interno del Parco.

“Il pregio dell’Area iblea è certificato dalla Natura e dalla Storia. All’uomo tocca solo di tutelarla, di fruirne secondo criteri di sostenibilità e di preservarla per i posteri. L’iter del Parco è stato lunghissimo e travagliato. Per una decina d’anni, al tempo delle Province Regionali, ci siamo tutti, Istituzioni ed Associazioni, confrontati su tutti i possibili aspetti e criticità. I Comuni ed i soggetti economici hanno detto la loro. Si è così giunti, dopo quasi vent’anni, a definirne il profilo ed il perimetro. Ora che finalmente il Parco è in dirittura d’arrivo, assistiamo ad una nuova levata di scudi. Ci chiediamo: che sarà mai? Confidando che arrivi la risposta e, finalmente, l’agognata firma – affermano Liliana Gissara, presidente di Italia Nostra Siracusa e componente del Consiglio direttivo nazionale di Italia Nostra e Leandro Janni, presidente regionale – Che dire? Noi di Italia Nostra consideriamo la convocazione di un’audizione sull’istituzione del Parco Nazionale degli Iblei, voluta dal deputato regionale Giuseppe Carta, quantomeno tardiva e inopportuna: tardiva in quanto non è di più competenza della Commissione che egli presiede l’iter di istituzione del Parco, poiché l’iter ha già abbondantemente superato il livello regionale; inopportuna in quanto un presidente di commissione, quale è Carta, non può utilizzare il suo ruolo che dovrebbe essere super partes per convocare esclusivamente le associazioni contrarie all’istituzione del Parco e che ricalcano la sua personale posizione e solo successivamente gli amministratori dei 32 Comuni interessati. Insomma, vengano convocati e ascoltati anche i soggetti favorevoli all’istituzione del Parco come, ad esempio Italia Nostra e le associazioni ambientaliste”.

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