Continuano i controlli posti in essere dai militari della Capitaneria di porto – Guardia Costiera volti a verificare la corretta applicazione della normativa comunitaria/nazionale vigente in materia di pesca a garanzia della corretta commercializzazione e tutela della specie ittiche.

In particolare, i militari dell’Ufficio Locale Marittimo di Portopalo di C.P. e della Delegazione di Spiaggia di Marzamemi, dopo aver effettuato una lunga attività di appostamento, hanno intercettato, lungo il litorale della frazione di Marzamemi, tre subacquei in attività di pesca subacquea di ricci di mare. I militari hanno atteso che gli stessi terminassero l’attività di pesca e fuoriuscissero dall’acqua per poter effettuare i previsti controlli. Appena ultimata la pesca i tre subacquei venivano sottoposti al controllo da parte dei militari, i quali accertavano che i pescatori avevano prelevato complessivamente circa 1800 esemplari di echinodermi.

Oltre ad elevare ai trasgressori sanzioni amministrative per un totale di 6.000 euro e a porre sotto sequestro l’attrezzatura utilizzata, i militari intervenuti hanno rigettato in mare il prodotto ittico ancora vivo.

Con l’occasione la Capitaneria rammenta che il numero massimo di ricci catturabili al giorno, per un pescatore ricreativo, privo quindi di licenza professionale, è di 50 esemplari e che la pesca di frodo di questa specie impatta negativamente nella fauna e l’habitat marino che costituisce il contesto dove sono indirizzate le attenzioni e la vigilanza della Guardia Costiera a tutela del patrimonio ittico.

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