L’ennesima discarica a cielo aperto si trova a Portopalo di Capo Passero, e precisamente in una delle zone più suggestive che caratterizza il territorio e che potrebbe essere migliorata e sfruttata in modo diverso, vista la bellezza paesaggistica e lo spettacolo naturale che offre la zona indicata come il molo di ponente che si trova nel porto peschereccio del ridente paesino più a sud di Tunisi. Una discarica a cielo aperto quindi, contenente materiali pericolosi e nocivi per la salute pubblica in primo luogo ed in secondo luogo trattandosi di una zona che conserva ancora la sua bellezza paesaggistica. L’amianto, oltre ad essere pericoloso per la salute, potrebbe anche allontanare quel turista che da anni ormai ha spostato altrove le sue attenzioni. L’allarme sulla presenza della discarica lo ha lanciato il Movimento Politico Cambiavento. “Altro che i continui annunci del nostro ex sindaco – affermano da Cambiavento – sulla realizzazione del porto turistico… in quella zona l’unica realtà presente, è la super-mega discarica del molo di ponente. Amianto in quantità industriale e materiale di scarto edile è stato negli ultimi anni scaricato, illegalmente e incivilmente, con la conseguente nascita di una discarica a cielo aperto.Possibile che, malgrado i ripetuti appelli di Cambiavento in merito a questo problema, i nostri amministratori non hanno provveduto a far bonificare l’area e punire i colpevoli magari installando delle telecamere? Eppure hanno avuto l’indennità di carica e per far cosa? Inoltre ci teniamo a precisare che, in un passato non molto lontano ed a costo zero, proprio quella zona è stata bonificata grazie all’interessamento delle passate amministrazioni comunali che in sinergia con l’ex Provincia Regionale di Siracusa avevano svolto un ottimo lavoro di pulizia con il progetto ” Tolleranza Zero”. E’ chiaro che ll problema sollevato da Cambiavento necessita di particolare attenzione da parte delle future amministrazioni in tema di tutela del territorio,della salute pubblica e della salvaguardia dell’ambiente.”
Il rilancio del territorio, legato all’economia turistica deve partire in primo luogo dalla pulizia e dalla bonifica del territorio e da rigidi controlli che mirano a punire gli incivili che inquinano e deturpano le bellezze del paesaggio.
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