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Ieri, il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Avola è stato allertato da personale di una comunità terapeutica di Avola, poichè un 46enne siracusano, Francesco Benvenuto, attualmente ai domiciliari presso la struttura avolese, eludendo la vigilanza del personale addetto, si era dato alla fuga. Nella circostanza, dopo avere sottratto ad un passante un’autovettura, si dirigeva a tutta velocità in direzione dello svincolo autostradale. Immediatamente il personale della Polizia di Stato del Commissariato di Avola, gli Agenti della Squadra Mobile, le volanti dell’Ufficio Prevenzione e Soccorso Pubblico di Siracusa si adoperavano a contattare parenti e conoscenti al fine di acquisire informazioni sul Benvenuto e sul suo possibile nascondiglio. A tarda serata, un Agente del Commissariato di Priolo Gargallo, libero dal servizio, percorrendo via Agro Priolese, ha notato transitare l’autovettura segnalata, con a bordo il ricercato. Il poliziotto ha  avvertito i colleghi ed ha seguito l’auto con a bordo il Benvenuto, fino al momento in cui il conducente, dopo avere arrestato la marcia, scendeva dall’autoveicolo. A questo punto l’Agente, dopo essersi qualificato, si è avvicinato all’uomo, tentando di bloccarlo.

L’intervento provocava, però, la fuga a piedi, ma dopo alcune decine di metri il malvivente veniva immobilizzato, dopo una energica colluttazione. Il Benvenuto, al momento in cui veniva raggiunto, cercava, con calci e pugni, di divincolarsi, agitandosi in modo violento, ma l’Agente intervenuto riusciva a schivare i colpi e, con una mossa repentina, lo atterrava e lo immobilizzava. A tal punto, resosi conto di non potere più fuggire, si calmava e, pertanto, dopo le formalità di rito, veniva tratto in arresto e tradotto presso la struttura penitenziaria di Cavadonna.

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