Si sono conclusi con due sanzioni amministrative elevate al legale rappresentante della società che
ha in gestione l’esercizio commerciale gli accertamenti successivi all’attività ispettiva condotta nei
giorni scorsi dai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS) di Ragusa
congiuntamente ai militari della Stazione di Rosolini ed al personale dell’A.S.P. di Siracusa presso
una erboristeria da poco aperta in centro a Rosolini.
L’esercizio commerciale è stato alla ribalta della stampa locale in quanto ha in animo di aprire il
primo centro in Sicilia specializzato nell’utilizzo terapeutico della cannabis. Allo stato, alla luce
delle numerose autorizzazioni necessarie per avviare tale servizio di consulenza medica, la società
che ha in gestione l’esercizio commerciale ha optato per iniziare la propria attività come
erboristeria, richiedendo ed ottenendo le autorizzazioni in tal senso.
Pertanto, i militari dell’Arma hanno proceduto ad un controllo amministrativo per verificare il
rispetto delle norme di settore constatando che, all’interno del negozio, erano presenti diversi
prodotti a base di cannabis, verosimilmente con principio attivo entro i limiti di legge consentiti per
la libera vendita, con etichette non in lingua italiana e non riportanti sulla confezione le
informazioni minime previste. Pertanto, accertata la violazione di cui agli articoli 6 e 9 del D. Lgs.
nr. 206/2005, meglio noto come codice del consumo, sono stati sottoposte a sequestro più di 300
confezioni di prodotti tra le quali alcune scatole contenenti semi di cannabis, in attesa che venga
prodotta la documentazione comprovante la vendibilità.
Nel prosieguo dell’ispezione, inoltre, i militari hanno riscontrato la presenza di una stanza indicata
quale “ambulatorio medico” al cui interno sono stati rinvenuti documenti tali da far ritenere
l’effettivo svolgimento di un’attività di consulenza medica nello specifico settore. Attività che, tra
l’altro, viene già pubblicizzata sia attraverso un sito internet che per il tramite di una brochure
appositamente realizzata. Pertanto, si è proceduto a contestare la violazione di cui all’art. 193 del
Testo Unico delle Leggi Sanitarie per aver allestito un locale adibito ad ambulatorio medico in
assenza della specifica autorizzazione.
Infine, essendo state riscontrate delle difformità tra quanto dichiarato sulla segnalazione certificata
di inizio attività ed il reale stato dei luoghi, si procederà ad informare l’autorità competente, che si
identifica nel Sindaco del Comune di Rosolini, per l’adozione dei provvedimenti di propria
competenza.

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