Rosolini è scesa in piazza per dire no alla guerra. Sindaco, amministrazione comunale al completo, gli scout, la società civile e gente comune, hanno virtualmente abbracciato il popolo Ucraino sotto l’assedio da parte della Russia.
La fiaccolata per la pace è partita da piazza Garibaldi con lo sfondo della Chiesa Madre illuminata di azzurro e giallo, i colori dello Stato in sofferenza per una guerra assurda. Poi il corteo, con in testa il sindaco Giovanni Spadola, il presidente del consiglio, Corrado Sortino e gli assessori, Dino Gennaro, Vincenzo Liuzzo, Marinella Schifitto e Concetta Cappello, ha attraversato corso Savoia fino ad arrivare nel Parco di Verde a Valle, Giovanni Paolo II.
Tra gli altri, il sindaco nel suo discorso ha detto: ” Sono fiero di rappresentare da sindaco, la Comunità di Rosolini, anche questa sera mobilitata per dire no ad una guerra assurda. Oggi i nostri fratelli e sorelle dell’Ucraina sono costretti a difendersi dall’invasione della Russia che condanniamo senza se e senza ma.
Putin ha scelto le armi per la controversia con l’Ucraina e se ne frega degli sforzi diplomatici dell’occidente. Sono convinto – ha detto Spadola – che neppure le sanzioni che gli verranno imposte dagli Stati dell’Unione Europea, riusciranno a fermare il conflitto. Noi cittadini di Rosolini nel nostro piccolo condanniamo qualsiasi azione militare che fa male al mondo intero e che aggiunge sofferenze su sofferenze. Voglio ricordare a tutti usciamo da due anni di pandemia. Abbiamo lottato contro il coronavirus, rinunciando alla nostra libertà, al nostro modo di vivere, con un’economia al collasso. Gli effetti di questa guerra sono devastanti con il caro prezzi di benzina e gas, che non è sopportabile. Da sindaco dico a tutte le istituzioni di fare qualsiasi passo necessario per fermare il conflitto. Non vogliamo che si arrivi alla Terza Guerra Mondiale perché sarebbe devastante anche per noi italiani.
Come rappresentante dell’amministrazione comunale di Rosolini, sono pronto ad andare oltre la solidarietà di facciata. L’ho già detto pubblicamente stamattina e lo ribadisco anche stasera, che siamo pronti ad accogliere 60 bambini profughi della guerra. Pronti a farli crescere con una certa normalità, anche se gli orrori di questi primi 4 giorni di guerra non potranno mai dimenticarli. Viva la pace”.
Prossima manifestazione con il ‘manifesto per la pace’ si terrà il prossimo 2 marzo alle 18 in piazza Garibaldi. Stavolta a scendere in strada saranno tutti gli studenti delle scuole di Rosolini. Ospiti della manifestazione sei ucraini che risiedono a Rosolini.

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