Nessuna Bandiera Blu in provincia di Siracusa tra le undici località balneari siciliane che hanno ricevuto il riconoscimento.  Queste le undici siciliane. In provincia di Messina: Ali’ Terme, Roccalumera, Furci Siculo, Santa Teresa di Riva, Lipari, Tusa; in provincia di Agrigento: Menfi; in provincia di Ragusa: Modica, Ispica, Pozzallo, Ragusa. Sono soltanto due invece in Sicilia gli approdi turistici con Bandiera Blu: ed entrambi in provincia di Messina: Capo d’Orlando Marina (Capo d’Orlando), Marina del Nettuno (Messina).

In totale, in Italia, sono 226 le località rivierasche e 84 gli approdi turistici che in Italia potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2023. In tutto si tratta di 458 spiagge, un quarto di quelle italiane (sia di lago che marine) e l’11% circa di quelle premiate a livello mondiale.

Rispetto allo scorso anno ci sono 16 Bandiere Blu in più, tutte assegnate dalla Foundation for Environmental Education (FEE), con una cerimonia di premiazione alla presenza dei sindaci interessati svoltasi a Roma presso la sede del CNR, con intervento della ministra del Turismo, Daniela Santanché.

“L’Italia guadagna un posto nella graduatoria europea delle Bandiere Blu, da quinta a quarta. Ci sono nuovi ingressi grazie all’impegno dei sindaci e c’è anche attenzione da parte della comunità perché avere questa Bandiera vuol dire avere anche un turismo di maggiore qualità”, ha detto la ministra.

Nel corso della manifestazione sono state premiate quelle località le cui acque di balneazione sono risultate eccellenti negli ultimi 4 anni, come stabilito dai risultati delle analisi che, nel corso di questo arco temporale, le ARPA (Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente) hanno effettuato nell’ambito del Programma Nazionale di monitoraggio, condotto dal Ministero della Salute.

I Comuni hanno potuto presentare direttamente tali risultati, in quanto c’è piena corrispondenza tra quanto richiesto dalla FEE e quanto effettuato dalle ARPA, in termini di numero di campionamenti e di indicatori microbiologici misurati.

I 32 criteri del Programma sono aggiornati periodicamente in modo tale da spingere le amministrazioni locali partecipanti a impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio al fine di una attenta salvaguardia dell’ambiente. Grande rilievo viene dato alla gestione del territorio messa in atto dalle Amministrazioni comunali.

Sono diversi gli indicatori considerati, tra cui l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la percentuale di allacci fognari nel territorio; la gestione dei rifiuti; l’accessibilità; la sicurezza dei bagnanti; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; la mobilità sostenibile; l’educazione ambientale; la valorizzazione delle aree naturalistiche; le iniziative promosse dalle Amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo.

Inoltre, l’azione di sensibilizzazione intrapresa affinché i Comuni portino avanti un processo di certificazione delle loro attività istituzionali e delle strutture turistiche che insistono sul loro territorio.

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