Vogliamo adottare il metodo Roma, ovvero quello che e’ successo alla giunta Marino. Sono queste le parole che la consigliera Simona Princiotta ci ha rilasciato mentre stamattina si trovava negli uffici del notaio Emanuele Pensavalle insieme ad altri colleghi per presentare le dimissioni che ritireranno qualora gli altri rappresentanti pubblici della maggioranza non dovessero seguirne l’esempio. “Occorre raggiungere il quorum di 21 firme – dice Simona Princiotta -per mandare a casa Garozzo e la sua Giunta, ma se quei consiglieri indagati dalla magistratura non faranno altrettanto ovvero non si dimetteranno noi non lasceremo il Comune, sarebbe una follia. Significherebbe fare una cortesia alla maggioranza . Quindi o andiamo tutti a casa o restiamo in aula. Noi non lasciamo l’amministrazione incontrollata a questa maggioranza”. Intanto dopo le dimissioni di Fabio Rodante e Massimo Milazzo hanno accettato di sedere sugli scranni di Palazzo Vermixio i sostituti Tota e Zappalà. “L’aver accettato di sostituirli è – tuona la Princiotta- un gesto inconcludente, che non servirà a nulla”.simonaprinciotta1

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