Le categorie della Funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil, unitamente a Ugl e Csa hanno tenuto un’assemblea dei dipendenti dell’ex Provincia di Siracusa dove sono stati dettagliati gli impegni assunti dal Governo regionale lo scorso mercoledì 19 luglio a Palermo, per far fronte all’emergenza stipendi e, nel contempo, garantire la reale copertura finanziaria fino al 31 dicembre del 2017. 

Esaminata la situazione e verificate le somme che oggi sono state realmente assegnate al Libero consorzio di Siracusa, e visto che tali somme riusciranno a coprire solo due mensilità arretrate, le organizzazioni sindacali, unitamente all’assemblea dei lavoratori, hanno deciso di continuare lo stato di agitazione e di proclamare lo sciopero dell’Ente per lunedì 31 luglio se entro la settimana in corso non verranno accreditate tutte le somme, corrispondenti a 5 milioni e 880 mila euro, come da impegni assunti dal governatore Rosario Crocetta.  

Le organizzazioni sindacali, inoltre, “condannano fortemente l’atteggiamento assunto in questi giorni dalla politica locale nell’utilizzare i problemi di seicento famiglie per fini propri e strumentali”. E concludono: “Sarebbe auspicabile, invece, così come chiedono le stesse organizzazioni sindacali alla politica, una seria e forte assunzione di responsabilità che conduca ad una rapida soluzione definitiva della problematica al fine di scongiurare ulteriori azioni eclatanti da parte dei lavoratori che possano sfociare in disordine sociale”.  

Nei prossimi giorni i lavoratori si mobiliteranno in assemblee e l’organizzazione di sit-in in attesa di segnali concreti che confermino gli accreditamenti degli stipendi.

 

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