Nel pomeriggio di ieri, agenti della Squadra Mobile di Siracusa hanno eseguito una misura cautelare del divieto di avvicinamento, emessa dal G.I.P. del Tribunale aretuseo, nei confronti di un uomo di 69 anni, siracusano, accusato dei reati di atti persecutori e porto illegale di coltello.
All’uomo è stato fatto divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, un altro uomo suo coetaneo, e di comunicare con lui con qualsiasi mezzo.
La misura cautelare si è resa necessaria per porre fine alle condotte persecutorie attuate dall’indagato nei confronti del suo medico di base, consistenti nel presentarsi insistentemente presso l’ambulatorio medico, pur non necessitando di alcuna visita, nell’insultarlo, aggredirlo e minacciarlo di morte e nell’aver portato nei pressi dello studio medico, senza giustificato motivo, un coltello a serramanico di 20 centimetri.
Questi comportamenti hanno cagionato al professionista un perdurante e grave stato di ansia e di timore per la propria incolumità che lo ha costretto a modificare le proprie abitudini di vita, ragione per le quali si è reso necessario il provvedimento cautelare.

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