Lavorare, o consultare libri, all’interno di una biblioteca priva di climatizzazione, con le temperature africane che si stanno registrando, ormai da settimane, a Siracusa, dev’essere, certamente, un’esperienza tutt’altro che felice.

È, purtroppo, la triste realtà che si vive nella biblioteca “Grottasanta”, ubicata nei locali comunali di via Gaetano Barresi, a Mazzarrona dove, circa un anno fa, vennero rubati i tubi del gas del condizionatore che nessuno ha, ancora, provveduto a sostituire.

Paolo Cavallaro di Fratelli d’Italia, nonché presidente del Circolo Aretusa, punta l’indice contro il Comune di Siracusa per l’incuria in cui versa, oramai da tempo, la struttura.

“Un’amministrazione che tanto si è agitata, senza successo, per fare eleggere la città capitale della cultura italiana tratta con grave incuria la biblioteca comunale di via Barresi” dichiara l’esponente di Fratelli d’Italia.

Paolo Cavallaro spiega che “la biblioteca, frequentatissima da tanti giovani, studenti ed universitari, e meno giovani, è da oltre un anno e forse più priva di aria condizionata, da quando gente senza scrupolo ha rubato i tubi del gas; da allora non sono stati più ripristinati. Dentro la grande sala, ricca di migliaia di libri per grandi e piccini – prosegue Cavallaro – si raggiungono temperature insopportabili; gli utenti che vi accedono scelgono frettolosamente il libro da leggere per andare subito via”.

“I lavoratori, poi, – prosegue l’esponente di Fratelli d’Italia – vi trascorrono la giornata  in condizioni disumane, sudando e boccheggiando. A questo si aggiunge l’assenza di acqua nel bagno, dai rubinetti non esce nemmeno una goccia, eppure i lavoratori passano lì tutte le mattine estive, in mezzo al caldo torrido, sudandosi, nel vero senso della parola, il proprio stipendio, senza potersi nemmeno sciacquare la faccia”.

“Certamente” – commenta Cavallaro – emerge la grande insensibilità della Pubblica Amministrazione, che non avverte l’urgente necessità di tutelare i lavoratori e gli utenti dei servizi comunali”.

Mazzarrona è già stata privata della Delegazione amministrativa del quartiere, che è stata accorpata a quella di via Italia, così come è stata privata del presidio dei Vigili Urbani e, di questo passo, come lascia intendere il rappresentante di FdI, è destinata a dire “addio anche alla biblioteca“.


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