Prima uscita pubblica del gruppo di studio e proposta formato dall’ex presidente di Confindustria Siracusa, nonché attuale coordinatore del Patto di Responsabilità Sociale, Vittorio Pianese e dal giornalista Carmelo Miduri, esperto di comunicazione della Sostenibilità.
Una uscita per avanzare una proposta relativa all’esigenza di coniugare le moderne attività verso la sostenibilità previste dall’ ONU e norme europee e nazionali con la proposta di Siracusa Capitale della Cultura Europea 2033. Argomento che il prossimo 11 aprile sarà trattato in un apposito convegno organizzato all’Urban Center dalla Associazione ReStart.

“L’esperienza dimostra – dicono Pianese e Miduri in un documento che consegneranno agli organizzatori del convegno – che l’assegnazione del titolo non si limita alla valutazione del progetto culturale elaborato per l’anno, ma si fonda anche sul percorso tracciato sia per il prima sia per il dopo dalla comunità negli aspetti fondamentali della convivenza.
La mia opinione è che la via da intraprendere, per conferire una forte pregnanza alla candidatura di Siracusa, sia di improntare decisioni ed azioni in linea con i principi della sostenibilità.
Il passo fondamentale risale al settembre 2015 con l’approvazione da parte dell’ONU di AGENDA 2030 per lo sviluppo sostenibile con l’indicazione di 17 obbiettivi (Sustainable Development Goals – SDG) articolati in 169 targets e 240 indicatori, da raggiungere entro il 2030.

Il carattere innovativo dell’Agenda risiede nel superamento dell’idea che la sostenibilità sia unicamente una questione ambientale, ma riguarda l’intero contesto sociale. Una città, un territorio che vogliono definirsi sostenibili devono porsi obbiettivi che siano in linea con gli SDG e sviluppare le azioni conseguenti, traguardando il 2030. Il principio ispiratore è contenuto nel Goal 11: “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili”.
La cultura non va intesa solo come l’insieme dei progetti destinati a valorizzare le ricchezze artistiche e paesaggistiche del territorio, ma deve fondarsi su una realtà che renda la vita piacevole e serena per i cittadini e accogliente per i viaggiatori.
Gli obbiettivi di Agenda 2030 presuppongono un impegno che non riguarda solo la Pubblica Amministrazione ma coinvolge l’intero contesto sociale e quindi le rappresentanze imprenditoriali e sindacali, gli ordini professionali, il sistema scolastico, il terzo settore ed i singoli cittadini.
Matera è stata a suo tempo favorita in quanto in grado di rappresentare, oltre ai progetti culturali, anche un livello avanzato di convivenza civile. Nel pratico intendo mostrare solo alcuni esempi di sostenibilità, essenziali per il nostro territorio in grado di valorizzare quanto abbiamo avuto la fortuna di ereditare da chi ci ha preceduto e realizzabili nel nostro territorio entro la scadenza del 2033.
Goal 3Assicurare la salute ed il benessere per tutti e per tutte le età”. La sanità è questione di rilevanza nazionale della quale tutti conosciamo luci e ombre. Il nuovo ospedale è esigenza imprescindibile per i cittadini e solo la corale mobilitazione di tutti noi potrà assicurare un risultato positivo. Inoltre, anche esigenza prioritaria per i viaggiatori è l’esistenza in loco di una sanità tecnologicamente e professionalmente adeguata.

Goal 4Offrire una educazione di qualità, inclusiva e paritaria e promuovere le opportunità di apprendimento durante la vita per tutti”. Anche se la scuola siracusana ha caratteristiche di eccellenza, è sulla formazione continua che occorre porre l’enfasi per la città sostenibile, perché l’evoluzione rapidissima della tecnologia può essere utilizzata con profitto, se tutti i settori vorranno e potranno attrezzarsi per una formazione continua degli addetti. In tale ambito un ruolo significativo va riconosciuto ai corsi universitari con arricchimento degli stessi anche al fine del rinnovamento culturale del territorio.

Goal 5Promuovere una crescita economica e duratura inclusiva e sostenibile, la piena e produttiva occupazione e un lavoro decoroso per tutti”. La grande sfida che abbiamo dinanzi è affrontare con coraggio e determinazione la transizione ambientale e digitale. La zona industriale deve proseguire nel percorso verso la transizione energetica con gli investimenti necessari per assicurare processi e produzioni in linea con gli obbiettivi nazionali. Gli operatori del turismo, elemento essenziale per lo sviluppo dell’economia, devono operare con attenzione, passione e professionalità, realizzando progetti in grado di accogliere adeguatamente l’incremento degli arrivi e dei pernottamenti, a sostegno della redditività lungo tutto l’anno. La ristorazione diviene elemento essenziale per favorire una agricoltura basata sulla esaltazione dei sapori locali. Il turismo sostenibile trova il suo coronamento nella facilità degli spostamenti tramite servizi adeguati per i collegamenti con i luoghi nei quali vengono esaltati i progetti culturali siano essi in città o nelle straordinarie riserve naturali del territorio. Particolare attenzione deve essere data all’accessibilità di luoghi e significati per che è afflitto da qualche disabilità.

In conclusione, orientare i progetti che si vogliono programmare nell’ambito della sostenibilità sociale, ambientale ed economica rappresenta un viatico fondamentale per raggiungere l’obbiettivo.

Il documento di cui sopra, firmato da Pianese e Miduri, è il primo passo per un piano di sensibilizzazione più complessivo che sarà portato avanti nei prossimi mesi e che cercherà interlocutori disponibili a fare un progetto di percorso. Interlocutori che saranno individuati in modo particolare nel mondo delle istituzioni e delle imprese, i due principali artefici per un futuro improntato alla sostenibilità economica, sociale ed ambientale.

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