Trentuno interventi per tutelare i ricci marini e la cernia bruna. Si è conclusa così l’Operazione Siracusa di Sea Shepherd Italia che ha visto l’impegno di trentadue volontari a tutela dell’area marina protetta del Plemmirio, che hanno collaborato a stretto contatto con gli agenti della Guardia di Finanza, Guardia Costiera, Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Ambientale, Polizia provinciale e dell’Ente Parco.
Sono stati ben quattro i subacquei colti in flagranza di reato intenti a pescare, illegalmente, ricci di mare. Molte le attrezzature sequestrate.“Segnale forte e senza compromessi – dichiara Andrea Morello, presidente di Sea Shepherd Italia – della volontà di proteggere questo importantissimo sito. Il primo anno in dieci giorni furono otto gli interventi della Guardia Costiera per fermare attività illegali, oggi dopo quattro anni di azione diretta dei volontari svolta in alcuni sensibili periodi dell’anno, il risultato raggiunto dalle sentinelle del Plemmirio è testimoniato dalla Guardia Costiera: nessuna segnalazione di reati all’interno dell’area marina ad eccezione di quelle fatte dai volontari di Sea Shepherd. Il livello di protezione dell’Area Marina è tornato ad essere molto alto nei periodi in cui Sea Shepherd è presente, risultato riconfermato anche dai centri immersione locali. Il nostro impegno nella protezione e difesa degli ecosistemi marini continuerà fino a quando il numero di reati contestati all’interno dell’Area Marina Protetta sarà zero”.

 

 

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